Multe: ecco le sanzioni supplementari per le infrazioni notturne
Commettere un’infrazione stradale grave di notte, come la violazione dei tempi di guida, comporterà il pagamento di una sanzione supplementare. Questo è quanto stabilito dal decreto ministeriale (Interno, di concerto con Economia, Giustizia e Infrastrutture) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 maggio.
Il cittadino dovrà indicare nel bollettino consegnato insieme al verbale, in modo distinto la sanzione ordinaria prevista per l’infrazione commessa e l’aggravio di un terzo di tale importo che è dovuto quando la violazione è stata commessa tra le 22 e le 7.
L’aumento scatta a seguito di violazioni ben precise: velocità non congrua, mancata precedenza, passaggio col rosso, violazione della segnaletica stradale, mancato rispetto della distanza di sicurezza, svolta o cambio di corsia irregolare, superamento dei tempi di guida per mezzi pesanti, gravi infrazioni autostradali, alcol e droga.
Il provvedimento stabilisce le modalità di versamento di tali nuove sanzioni e rappresenta il punto di arrivo dell’iter di applicazione del “supplemento notturno” per determinate infrazioni, introdotto già ad agosto 2007 e rimasto inapplicato finora. Dal 2009 il supplemento è dovuto, però i relativi incassi sono stati effettuati senza norme attuative, necessarie per regolare sia i versamenti da parte dei cittadini sia i successivi riversamenti al Fondo contro l’incidentalità notturna, previsto dallo stesso Dl 117/07.
La nuova disciplina non si applica alle violazioni accertate dalla polizia municipale, ma solo a quelle rilevate da funzionari, ufficiali e agenti dello stato.
In caso di mancato pagamento e conseguente cartella esattoriale, il cittadino dovrà pagare tutto all’agente della riscossione, sempre facendo la distinzione tra importo ordinario e supplemento.