Autotrasporto, multe Ue più eque per i mezzi pesanti
Serve una revisione del Regolamento sui target CO2 per i mezzi pesanti
L’autotrasporto è escluso dalle nuove regole Ue per la diluizione delle sanzioni CO2.
Il settore dell’autotrasporto è stato dimenticato nelle nuove regole per la diluzionie delle multe CO2 dall’Europa.
Dopo la decisione dell’Europarlamento di permettere alle case automobilistiche di diluire nel triennio 2025-2027 le sanzioni legate al superamento dei limiti di CO₂ per auto e furgoni, nulla è previsto per i mezzi pesanti.
A segnalarlo è Massimo Artusi, presidente di Federauto, che chiede un intervento legislativo immediato per correggere il Regolamento 1610/24, che definisce i target di emissione per i mezzi pesanti.
Multe eque per autotrasporto
C’è insoddisfazione per la decisione di escludere i mezzi pesanti dal meccanismo di diluizione delle multe CAFE adottato per auto e fugoni. Una carenza normativa che colpisce direttamente il settore dell’autotrasporto, già impegnato in una fase delicata di transizione energetica.
Il problema non è solo la mancata estensione del beneficio sulle multe CO2 per i mezzi pesanti, ma il metodo di calcolo delle emissioni, ancora basato sul sistema Tank-to-Wheel (TTW), che non considera il ciclo di vita completo del veicolo.
Mezzi pesanti e multe CO2
L’autotrasporto rappresenta un asse portante della mobilità e della logistica europea.
Auto e furgoni avranno più tempo per adeguarsi ai target ambientali senza incorrere in sanzioni immediate. I costruttori di mezzi pesanti si trovano esposti al pieno impatto delle multe CAFE, senza alcuna dilazione.
Serve una modifica del Regolamento sui target CO2 per i mezzi pesanti applicando anche in questo caso la diluizione triennale delle sanzioni. Questo per garantire parità di trattamento nel mercato europeo.
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