Trasporto aereo: i sindacati chiedono un confronto al Governo
“La convocazione per la ripresa del tavolo di confronto istituzionale per il coordinamento e la gestione dell’emergenza del Trasporto Aereo Italiano”. La chiedono unitariamente le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti ai Ministeri dello Sviluppo Economico e dei Trasporti ed all’Enac, annunciando “fin da ora l’apertura di una vertenza nazionale del settore e la mobilitazione generale di tutte le lavoratrici e lavoratori del trasporto aereo”.
“Da tempo – spiegano nella lettera i sindacati – sul tema è aperto un confronto istituzionale che a fasi alterne e con impegno intermittente ha attraversato diverse legislature. Ultimo in ordine di tempo, il tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico dei Trasporti e delle Infrastrutture, coordinato dal sottosegretario Improta nella scorsa legislatura. Il governo – ricordano Filt, Fit, Uilt e Uglt – è formalmente impegnato al proseguimento del confronto mentre le parti hanno dato luogo alle iniziative definite al tavolo sopra richiamato. Da ultimo l’avvio del negoziato per la stipula del contratto del trasporto aereo mai definito prima, che ha visto le parti sottoscrivere lo scorso 2 agosto la parte generale del CCNL. L’accordo è di notevole importanza e segna una grande novità, ma l’industria del trasporto aereo italiano oltre alla regolazione contrattuale, ha urgente bisogno di un piano nazionale”.
Secondo quanto scrivono le organizzazioni sindacali il settore “ha immediato bisogno dell’impegno di tutti e di un intervento legislativo e regolatorio per una fase progettuale di politica industriale, per l’avvento di un ‘sistema nazionale’ regolato e per la messa a disposizione di uno strumento di ammortizzazione sociale adeguato a gestire la profonda fase di ristrutturazione in corso che allo stato riguarda già circa diecimila addetti e che potrebbe allargarsi ad altrettanti nel corso del prossimo biennio”.