Auto: mercato in discesa a febbraio (-10,2%)
Nuovo tonfo a febbraio per il mercato europeo dell’auto. Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1, le immatricolazioni totalizzate nel mese sono 829.359 il 10,2% in meno rispetto a febbraio 2012.
Nel primo bimestre 2013, i volumi complessivi si attestano a 1.748.071 unità, con una contrazione del 9,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Neanche a febbraio l’Europa dell’auto intravede l’uscita dal tunnel, anzi, si aggrava ancora il trend negativo iniziato a ottobre 2011. Tra i maggiori mercati occidentali, infatti, solo il Regno Unito conferma la sua performance positiva (+7,9%), mentre Germania (-10,5%), Francia (-12,1%) e Italia (-17,4%) confermano una contrazione a due cifre. La Spagna risulta in calo del 9,8%, pur contando sul sostegno del secondo piano di incentivazione al mercato negli ultimi due anni. Un eventuale miglioramento dell’andamento del mercato nella seconda parte dell’anno, dipenderà da quanto i Governi dei Paesi più colpiti dalla crisi – e l’Italia è tra questi – riusciranno a recuperare competitività e a risollevare il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, attualmente ancora minato da molti elementi di incertezza, come l’instabilità politica della nostra Penisola e la mancanza di una concreta roadmap di ripresa. L’industria automotive del nostro Paese ha fortemente bisogno dell’avvio in tempi rapidi di un piano di politica industriale che ne rilanci la competitività e impedisca il disfacimento del tessuto delle piccole imprese, che genererebbe ulteriori pesanti ricadute occupazionali in un mercato del lavoro in cui il tasso di disoccupazione è già all’11,7% (dati ISTAT riferiti a gennaio 2013). E’ necessario che il prossimo Governo ponga al centro della propria agenda interventi urgenti in questa direzione”.
Analizzando l’andamento dei singoli maggiori mercati, l’Italia, con 108.419 immatricolazioni (-17,4%), accusa la quindicesima flessione consecutiva a doppia cifra, con volumi di poco inferiori a quelli di trent’anni fa (febbraio 1983 aveva chiuso a 110.240 unità immatricolate).
Sempre secondo ISTAT, inoltre, si rilevano, nel mese, rialzi congiunturali dei prezzi di quasi tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina aumenta del 2,2% sul mese precedente e la sua crescita su base annua si incrementa di tre decimi di punto percentuale (+3,3%, dal +3,0% di gennaio). Il prezzo del Gasolio segna un rialzo su base mensile dello 0,8% e cresce rispetto a febbraio dello scorso anno dell’1,3% (in rallentamento dall’1,9% del mese precedente). Diversa dinamica si riscontra per i prezzi degli Altri carburanti che diminuiscono su base mensile dell’1,3%, per effetto del calo dei prezzi del GPL e mostrano un sensibile rallentamento del tasso di incremento tendenziale, che scende al 9,9% dal 15,3% di gennaio.
Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 55.985 immatricolazioni nel mese (-15,7%), con contrazioni a due cifre per tutti i brand eccetto il marchio Fiat, che contiene la flessione al 6,7%. Nel primo bimestre 2013, i volumi immatricolati ammontano a 117.067 unità (-14%). Anche in questo caso, flessioni a doppia cifra per tutti i brand eccetto Fiat, che chiude a -5,3%.