Divieti mezzi pesanti Brennero: l’Austria riapre il dialogo
Appuntamento al Consiglio Europeo dei Trasporti il 5 e 6 giugno 2025 in Lussemburgo
Nuova apertura dell’Austria sul tema dei divieti mezzi pesanti Brennero: il ministro austriaco Hanke propone un tavolo di confronto con Berlino e Roma. Salvini pronto a trattare, ma chiede chiarezza.
Il Ministro dei Trasporti austriaco, Peter Hanke, ha annunciato l’intenzione di riaprire il confronto con Italia e Germania sul tema dei divieti Brennero. Dopo mesi di tensioni e misure unilaterali adottate dall’Austria, arriva un segnale volto a rimettere al centro la cooperazione internazionale.
Durante un sopralluogo al cantiere del Tunnel del Brennero, Hanke ha espresso di voler incontrare i Ministri dei Trasporti di Italia e Germania per costruire un’intesa comune sulla gestione del traffico dei mezzi pesanti e dei divieti lungo il corridoio del Brennero. L’obiettivo è superare gli attuali divieti di circolazione dei mezzi con accordi concreti.
Slot per camion e coordinamento al Brennero
Tra le ipotesi al vaglio figura l’adozione di un sistema “a slot”, che prevede l’accesso dei mezzi pesanti al Brennero su prenotazione in fasce orarie definite. Una soluzione che richiede però un coordinamento efficace tra i tre Paesi coinvolti. L’Austria continua intanto a sostenere il Tirolo, dove si registrano da anni criticità legate al traffico dei mezzi pesanti, specialmente nei periodi di picco.
Il governo austriaco intende presentare a breve una replica ufficiale alle osservazioni ricevute dalla Commissione Europea, che da tempo contesta la compatibilità dei divieti mezzi pesanti con la normativa comunitaria in materia di libera circolazione.
Italia: Salvini disponibile al dialogo sui divieti mezzi pesanti Brennero
Dal lato italiano, il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito la disponibilità a trattare, in presenza di segnali concreti da parte dell’Austria. L’Italia considera i divieti al Brennero una violazione del principio di libera circolazione e una forma di concorrenza sleale che penalizza il settore dell’autotrasporto e danneggia l’intera logistica italiana.
L’Italia ha già avviato un ricorso presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la cui sentenza è attesa nei prossimi mesi. Per il governo italiano, i divieti imposti al Brennero non sono giustificabili da motivi ambientali, ma costituiscono un ostacolo al libero commercio tra Paesi membri.
Camere di Commercio: revoca dei divieti mezzi pesanti Brennero
A sostenere la posizione italiana sono anche le Camere di Commercio, che hanno lanciato un nuovo appello per la revoca immediata dei divieti mezzi pesanti al Brennero. Secondo le imprese del settore, le attuali restrizioni stanno mettendo a rischio la competitività dell’autotrasporto italiano, aggravando tempi di consegna, costi operativi e congestione su tratte alternative.
Il blocco sistematico dei mezzi pesanti lungo l’asse del Brennero genera ogni settimana disagi a migliaia di autisti e danneggia le catene logistiche nazionali ed europee.
Vertice Europeo il 5 e 6 giugno per una svolta sui divieti
Il prossimo appuntamento sarà il Consiglio Europeo dei Trasporti, in programma il 5 e 6 giugno 2025 in Lussemburgo. In quella sede, Italia, Austria e Germania potrebbero finalmente confrontarsi a livello ufficiale sul tema dei divieti mezzi pesanti al Brennero, con la mediazione della Commissione Europea.
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