Ferrovie: Fedele, la Regione Calabria non condivide i tagli al servizio
Continua a montare la polemica sugli annunciati tagli al servizio ferroviario della regione Calabria. Dopo la nota di Trenitalia che addossava le responsabilità dei tagli al servizio ferroviaria, alla Regione in qualità di Committente e finanziatore del servizio, seppur condivisa con la stessa Trenitalia, arriva la replica dell’Assessore Regionale ai Trasporti Luigi Fedele.
“È vero quanto sostiene Trenitalia quando afferma che è la Regione, nella sua veste di committente e finanziatore del servizio, a stabilire consistenza e caratteristiche dell’offerta. Allo stesso modo è vero però che Trenitalia vanta dei crediti dalla Regione in merito ai quali è già stato messo in atto un piano affinché siano onorati in tempi brevi ed è stato fissato per lunedì 16 settembre un incontro tra i tecnici del Bilancio, dei Trasporti, e di Trenitalia. Stiamo peraltro, valutando, sempre insieme a Trenitalia, la riorganizzazione e la razionalizzazione di alcuni servizi poiché le risorse a disposizione sono diminuite. Ma è assolutamente falso, e non temo di essere smentito, che la recente decisione di Trenitalia di cancellare alcune corse sia stata in qualche modo condivisa con la Regione. Tant’è che i treni, come previsto, dal giorno 9 settembre non sono stati soppressi e il 10 settembre è stata inviata una nota ufficiale a Trenitalia con un invito perentorio a non procedere alla cancellazione sulla fascia ionica. Trenitalia pensi ad equiparare, anche sul piano dei servizi offerti, la Calabria alle altre regioni del Paese, evitando di scaricare sulla Regione le sue responsabilità”.
La realtà dei fatti di questa querelle, parla di 18 treni regionali soppressi che significa spogliare di una indispensabile prestazione pubblica una regione già vessata da livelli di servizio assai precari. Una situazione che era già stata denunciata dal Segretario generale della Filt Cgil Calabria, Nino Costantino. Neanche l’interrogazione parlamentare presentata a luglio dalla senatrice Doris Lo Moro al Ministro dei Trasporti e a quello dell’Economia, nella quale si palesava la condizione di rischio della mobilità dei cittadini calabresi, praticamente isolati dalle zone residenziali, è servita a risolvere un problema che continua a pesare e a gravare sull’isolamento infrastrutturale della Calabria.