Federazione del Mare e Wsense firmano accordo a supporto della Blue Economy
L’intesa mira alla formazione e alla promozione intelligente e sostenibile delle risorse marine
Adottare programmi e iniziative congiunti volti a promuovere la formazione di nuove competenze, creare occupazione qualificata e divulgare il valore della Blue Economy. È questo l’obiettivo del Protocollo di collaborazione firmato oggi a Roma, presso la sede della Federazione del Mare da Mario Mattioli, Presidente FdM, e Chiara Petrioli, CEO WSense, società italiana leader nei sistemi di comunicazione subacquea wireless.
Una gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine
La rivoluzione dell’Internet of Underwater Things apre infatti prospettive concrete per la nascita di nuove professionalità legate al monitoraggio subacqueo, alla sensoristica marina, alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla sicurezza delle infrastrutture critiche.
Mario Mattioli ha affermato: “L’impiego delle più avanzate tecnologie disponibili per la conoscenza dei fondali, delle acque profonde e di
tutto quanto accade sotto la superficie dei mari è essenziale per la diffusione dell’innovazione, della conoscenza, delle competenze necessarie per rendere compatibili le attività marittime con la tutela dell’ambiente, del clima e la sicurezza delle infrastrutture critiche”
La collaborazione tra Federazione del Mare e Wsense
“Per tale motivo, abbiamo ritenuto importante l’avvio di una collaborazione tra il cluster marittimo nazionale in tutte le sue articolazioni e WSense. Federazione del Mare ritiene sia fondamentale favorire la cooperazione tra enti pubblici e privati che operano nei numerosi campi dell’economia del mare, ivi comprese quelle attività sotto la superficie del mare che promuovono e tutelano molti interessi fondamentali del Paese”- ha concluso il presidente Mattioli.
Innovazione, sostenibilità e formazione
“Contribuire alla creazione di un ecosistema in cui innovazione, sostenibilità e formazione si incontrano al centro della nostra missione. – ha dichiarato invece Chiara Petrioli – Le tecnologie che sviluppiamo possono abilitare nuovi scenari nella Blue Economy, rendendo possibile non solo una gestione più intelligente e sostenibile delle risorse marine, ma anche la nascita di competenze avanzate e nuove figure professionali. L’accordo con la Federazione del Mare rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il potenziale del
settore marittimo italiano e costruire insieme un futuro più resiliente e competitivo”.
Il protocollo FdM-WSense
Il protocollo FdM-WSense apre la strada alla collaborazione tra il cluster marittimo ed altre realtà aziendali legate al mare al fine di creare una vera e propria rete di aziende del settore, con l’obiettivo di stringere alleanze, attrarre investimenti, consolidare le imprese e promuovere l’imprenditorialità in un comparto strategico per il Paese.
“Siamo una grande famiglia, unita dal mare. Da anni Federazione del lavora per promuovere il ruolo centrale dei mari nella ripresa economica del nostro Paese. E per poter fare un salto in avanti dobbiamo ascoltare tutto il settore della Blue Economy”, ha concluso il Presidente Mattioli chiarendo che “una delle chiavi per continuare a promuovere il settore è creare una rete di collegamento tra tutti coloro che compongono il prezioso settore produttivo della Blu Economy, valorizzandoli, ascoltando le esigenze del settore grazie ad un
Cluster marittimo in grado di rafforzare sempre più il dialogo tra imprese, istituzioni e mondo della ricerca”.
La Federazione del Mare e Wsense
La Federazione del Sistema Marittimo Italiano (in breve Federazione del Mare) dal 1994, membro dell’European Network of Maritime Cluster (ENMC) rappresenta la componente industriale del cluster marittimo italiano e ha il fine di dare rappresentanza unitaria al mondo marittimo del Paese, per consentirne l’apprezzamento come fattore di sviluppo ed affermarne la comunanza di valori, di cultura e di interessi, che scaturisce anche dal costante confronto con l’esperienza internazionale.
La Società italiana WSense Srl, spin off dell’Università La Sapienza, attiva dal 2017 nella ricerca, sviluppo e industrializzazione di sistemi di comunicazione subacquea senza fili, con raccolta dati processati e trasmessi in superfice in tempo reale a fini di monitoraggio ambientale, oceanografico e di sicurezza delle infrastrutture critiche, incluse installazioni portuali, nonché supporto alle attività di manutenzione delle parti sommerse dei navigli, impegnata nella crescita tecnologica in favore dell’economia marittima nazionale.
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