Unrae: Gino Costa nuovo presidente della sezione Veicoli Industriali
Gino Costa, amministratore delegato di Renault Trucks Italia, è il nuovo responsabile della Sezione Veicoli Industriali di Unrae. l’Associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere che operano nel nostro Paese. Costa è stato eletto dall’assemblea dei soci riunitasi ieri a Roma, che ha anche nominato il nuovo presidente di Unrae, Jacques Bousquet, direttore Generale di Renault Italia. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle 48 Case estere che commercializzano i prodotti di 63 marchi di auto, veicoli commerciali e industriali, bus, caravan e autocaravan.
“Proseguirò il lavoro dei miei predecessori – spiega a Trasporti-Italia.com il neo presidente della sezione Veicoli Industriali Gino Costa-. Dobbiamo lavorare sugli aspetti ambientali ed economici legati al settore dell’autotrasporto, per puntare ad un rinnovo del parco, ma anche alla formazione degli autisti e degli imprenditori”.
La difficile situazione del settore dei veicoli industriali è stata sottolineata nel corso dell’assemblea. Una situazione che ha spinto la Sezione Veicoli Industriali dell’Unrae a sviluppare un progetto speciale per sensibilizzare il mondo politico e l’opinione pubblica sulla necessità, ai fini della sicurezza e dell’ecologia, di rinnovare il parco circolante dei veicoli da trasporto.
“Stiamo apprezzando il lavoro svolto con il nuovo Piano Nazionale della Logistica e vogliamo anche noi dare un contributo per rendere operative quelle buone pratiche in grado di ridare efficienza e competitività al Paese – continua Costa-. Ma per rendere efficiente questo settore c’è bisogno della volontà di tutti. Quando sento parlare di imprese di autotrasporto senza veicoli, per le quali c’è adesso un emendamento che ne prevede la cancellazione dall’Albo per legge, mi viene in mente l’esperienza della Turchia, che 4 anni fa ha imposto un tonnellaggio minimo di proprietà per le imprese di trasporto”.
Quali sono invece i progetti sul fronte della formazione?
“Vogliamo affiancarci ai progetti formativi delle singole case con programmi specifici che riguardano non solo la formazione dei conducenti ma anche quella di chi gestisce l’impresa di trasporto. Ma per portare avanti sia questo sia gli altri progetti dobbiamo innanzitutto ritrovare al nostro interno un clima di serenità e di dialogo, superando la fase di stallo che ha caratterizzato negli ultimi mesi i rapporti tra le case costruttrici a causa della accusa di fare cartello avanzata dall’Antitrust europea. Del resto le case costruttrici da mesi stanno collaborando a questa indagine avviata dalla Commissione su presunte violazioni delle regole della concorrenza, indagine che speriamo si chiuda presto”.