Sistri: oggi la protesta degli operatori
Prosegue il dibattito sul Sistri, il sistema elettronico di controllo che consente la tracciabilità dei rifiuti speciali che sarà pienamente operativo dal primo giugno.
Entro il 30 aprile le imprese a cui il nuovo sistema si rivolge, dovranno trasmettere i dati relativi ai rifiuti prodotti, smaltiti o recuperati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010. I canali attraverso cui sarà possibile comunicare i dati sono due: inviando telematicamente il Mud, il modello unico di dichiarazione ambientale, al Sistri (la procedura è indicata sul sito www.sistri.it); oppure inviando lo stesso documento alla camera di commercio.
L’introduzione del Sistri ha suscitato non poche proteste da parte degli operatori del settore, sia a causa dei tempi per l’applicazione che per le modalità. Per la giornata di oggi è prevista una manifestazione di protesta denominata “Click Day”, attraverso la quale alcuni gruppi di addetti ai lavori intendono dimostrare le difficoltà pratiche che comporta il nuovo sistema.
Di Sistri si è discusso nel corso di un convegno organizzato a Roma il 23 marzo in cui è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo attraverso una missiva. “Da giugno l’entrata in vigore del Sistri innescherà un’autentica rivoluzione di legalità e trasparenza – ha scritto il ministro -. L’avvio del sistema è stato laborioso e complesso, dato l’enorme numero di soggetti coinvolti, 300mila aziende, piccole medie e grandi che producono rifiuti e 22mila imprese di trasporti, ma anche per la sfida culturale che è stata lanciata perché implicherà l’informatizzazione di tutto il settore, quindi, anche l’alfabetizzazione informatica dei tanti operatori. L’Italia può vantare il sistema di tracciabilità dei rifiuti più avanzato d’Europa e può finalmente disporre di uno strumento di legalità adeguato a sostenere le sfide delle ecomafie che hanno, negli ultimi decenni, avvelenato pezzi di territorio con danni gravissimi all’ambiente e rischi per la salute pubblica”.