Gasolio, Cna-Fita: autotrasporto italiano fuori mercato anche con extrarete
“Di fatto il margine di convenienza per chi si è rifornito di gasolio in extra-rete si è ridotto a 0,046 euro/litro”, e questo mette “l’autotrasporto italiano fuori mercato anche con l’extrarete”. Lo spiega la Cna-Fita in un comunicato che rende anche noti i risultati di un’apposita ricerca dell’Associazione sulla questione riformimento carburante. La Fita spiega come “nel solo mese di agosto, il gasolio in extra-rete è stato acquistato mediamente ad 1,322 euro/litro più Iva il 7 agosto, fino ad 1,395 euro/litro più Iva il 22 agosto”. Questo significa che “il 22 agosto il prezzo con Iva del gasolio extra-rete, mediamente, è stato di 1,688: prendendo per buone le rilevazioni del 20 agosto del Ministero dello Sviluppo Economico per cui il prezzo medio alla pompa era di 1,734 euro/litro, di fatto il margine di convenienza per chi si è rifornito in extra-rete si è ridotto a 0,046 euro/litro” La Fita ha poi allargato l’indagine agli acquisti alla pompa effettuati con carte carburante: anche in questo caso gli sconti ottenuti sono molto bassi, da un minimo di 0,017 a un massimo di 0,041 euro/litro. L’indagine ha esteso il confronto dei prezzi del gasolio in ambito europeo considerando da un lato il massimo sconto ottenuto in Italia nell’extrarete (1,688 euro al litro) con i prezzi alla pompa europei: 1,600 euro in Francia, 1,498 euro in Spagna, 1,558 euro in Belgio, 1,389 euro in Slovenia, 1,369 euro in Polonia e 1,377 euro in Romania. In conclusione, secondo la Fita l’extrarete “rimane praticabile su aziende più o meno strutturate, capaci anche di sostenere gli oneri finanziari per le fideiussioni a garanzia dei pagamenti che mediamente non superano i 60 giorni”. (P.C.)