Autotrasporto: precisazioni del Ministero sull’Accesso alla professione
Le imprese di autotrasporto hanno ancora la possibilità di immatricolare veicoli anche presso uffici diversi rispetto a quelli della sede legale dell’impresa. Lo spiega il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha impartito le istruzioni in tal senso ai propri uffici provinciali, chiarendo la procedura da seguire per continuare ad assicurare questo servizio agli autotrasportatori.
Come spiega una nota di Anita, in particolare, la nota ministeriale del 27 febbraio scorso, stabilisce che l’impresa di autotrasporto deve specificare nell’Allegato 3, da presentare all’ufficio competente in relazione alla sede legale, l’ufficio provinciale presso cui intende immatricolare i veicoli: sarà quindi cura di quest’ultimo ufficio comunicare tramite mail a quello di effettiva immatricolazione la scelta dell’impresa, senza ulteriore aggravio amministrativo. Tutto ciò nasce dal fatto che la nuova normativa sull’Accesso alla professione sembrava rimettere in discussione una prassi oramai consolidata, che consente alle imprese di autotrasporto, che dispongono di unità locali in altre province, di inoltrare istanze di immatricolazione di veicoli presso uffici della Motorizzazione diversi rispetto a quello della sede legale.
L’Anita ha chiesto quindi al Ministero – nell’ottica della semplificazione ed al fine di non gravare le imprese di ulteriori oneri amministrativi ed economici – di mantenere tale possibilità, fornendo di conseguenza istruzioni in tal senso agli uffici provinciali della Motorizzazione.
Paolo Castiglia