Trasporto pubblico: le proposte del MIT per aumentare capienza in sicurezza in vista della riapertura delle scuole
Definizione più ampia del concetto dei congiunti, esteso anche a compagni di classe e di lavoro, e dei tempi di permanenza a bordo per derogare al distanziamento di un metro, certificazione dei sistemi di aerazione e filtraggio dei mezzi, obbligo di mascherina chirurgica e differenziazione degli orari per diluire i flussi di passeggeri.
Queste le proposte relative al trasporto pubblico locale spiegate oggi dalla ministra Paola De Micheli, durante la riunione in videoconferenza con le Regioni, per l’incremento della capienza in condizioni di sicurezza sui mezzi in vista della riapertura delle scuole.
Nel corso del confronto, la Ministra ha fatto il punto sulle proposte condivise con le Regioni e inviate a partire da maggio e sul monitoraggio costante attivato in questi mesi dei flussi di viaggiatori sui mezzi di trasporto pubblico, sottolineando “i pochi problemi emersi e la grande capacità di adattamento delle aziende locali”.
“Dall’analisi dei dati e dagli approfondimenti compiuti nel tavolo tecnico appositamente attivato insieme alle Regioni – ha confermato – abbiamo avanzato una serie di proposte basate anche sull’assimilazione di altre linee guida, previste anche nel documento presentato al Comitato Tecnico Scientifico, sulle quali ci attendiamo risposte nelle prossime ore”.
Alle proposte elencate, si aggiungono per le percorrenze più lunghe anche l’adozione a bordo dei mezzi di separatori morbidi coerenti con le prescrizioni di sicurezza e la differenziazione degli orari di apertura e di chiusura delle scuole, che permetterà di diluire nel tempo i flussi di accesso.
Dopo lo stanziamento di 400 milioni a sostegno del Trasporto Pubblico Locale nel Decreto Agosto, la Ministra ha garantito che sosterrà la richiesta di ulteriori stanziamenti in autunno.
Infine è stata ricordata la possibilità per le Regioni di utilizzare mezzi privati aggiuntivi per il trasporto pubblico, attraverso il ricorso all’Articolo 1 del Decreto Semplificazioni che consente di bandire gare veloci sotto soglia europea.