Svizzera: i benefici della nuova ferrovia transalpina
E’ stimabile intorno ai 240 milioni di franchi il beneficio economico di cui usufruiranno i paesi confinanti con la Svizzera in relazione alla nuova ferrovia transalpina (Nfta). Lo rende noto uno studio sulla redditività dell’Ufficio federale dei trasporti (Uft). Per la Svizzera il beneficio ammonta a 285 milioni di euro.
Il traffico merci internazionale trarrà particolare vantaggio dalla NFTA: è In termini di impatto ambientale i benefici della Nfta saranno complessivamente maggiori che in Svizzera. Il trasferimento del traffico merci alla ferrovia produrrà in generale una diminuzione dei camion sulle strade: la Nfta ridurrà in particolare il traffico pesante attraverso le Alpi austriache e francesi.
Nel complesso, per la Svizzera e l’estero il bilancio macroeconomico della NFTA risulta sostanzialmente in pari. Peggiora però, rispetto agli studi precedenti, il bilancio economico aziendale: se le entrate supplementari copriranno a medio termine i costi d’esercizio e di manutenzione della Nfta, resteranno tuttavia scoperti gli interessi sui costi di costruzione come pure, senza apposite contromisure, gli interventi che si imporranno per mantenere la qualità dell’infrastruttura.
Il rapporto, realizzato da un organo esterno, elenca anche una serie di misure per migliorare la redditività della Nfta. Una politica di trasferimento più rigorosa a livello europeo, come richiesto anche dal nuovo Libro bianco dell’Ue sui trasporti, appare la via più promettente. La Svizzera punta all’introduzione di una borsa dei transiti alpini, ma non tralascia di esaminare, in collaborazione con gli altri Paesi alpini, l’opportunità di strumenti alternativi per la gestione del traffico. Un’altra misura proposta dal rapporto è di migliorare la redditività della Nfta promuovendo in modo più marcato il redditizio traffico viaggiatori; ciò potrebbe però risultare inconciliabile con la politica di trasferimento.