Ferrovie svizzere: lavori in corsa
Buoni risultati per i progetti della rete ferroviaria svizzera nel 2009. La Nuova ferrovia transalpina (Nfta) avanza: oltre il 90% dei cunicoli della galleria di base del San Gottardo (apertura prevista 2017) sono stati già scavati e a settembre è caduto il diaframma nel secondo tubo tra Erstfeld e Amsteg; l’ultimo diaframma, tra Sedrun e Faido, sarà abbattuto il prossimo autunno. Nella galleria del Monte Ceneri, secondo tunnel di base del San Gottardo (apertura prevista 2019), gli scavi al lotto principale sono iniziati nella primavera di quest’anno. L’Ufficio Federale dei Trasporti prevede costi finali di 18,7 miliardi di franchi.
Nella galleria di base del Lötschberg, infine, dall’apertura (2007) sono transitati circa 63.500 treni per un tasso di utilizzazione del 77%, con una affidabilità dell’infrastruttura superiore al 99%.
Circa i treni (progetto Ferrovia 2000), a dicembre del 2008 sono state reintrodotte a Lenzburg due fermate all’ora per i treni a lunga percorrenza. Il fondo Ftp ha poi permesso di risanare tutte le carrozze passeggeri e di modificare circa 5.500 carri merci (circa l’85% del parco veicoli) rendendoli meno rumorosi. Il risanamento di circa 4 mila carri privati dovrebbe concludersi entro il 2015.
Per quanto riguarda l’inquinamento acustico, alla fine del 2009 erano stati realizzati complessivamente 124 chilometri di ripari fonici su un totale di 285. Negli edifici sono state finora insonorizzate circa 14 mila finestre, quelle previste sono circa 30 mila. Costo finale per il rumore, 1,267 miliardi di franchi.