Ferrovie, Ntv: “Fs ci ostacola”
Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv) alza la voce contro le Ferrovie dello Stato. La nuova impresa ferroviaria creata da Montezemolo e Della Valle – il cui primo treno partirà a settembre del 2011 e che attualmente sta vagliando 45mila curriculum – oggi ha convocato d’urgenza il proprio cda. Motivo: “discutere degli illegittimi ostacoli alla propria attività imprenditoriale posti in essere dal Gestore dell’Infrastruttura (Rfi) nel corso degli ultimi mesi e per valutare i danni che ne derivano”.
Nel suo progetto di trasporto, Ntv ha investito 1 miliardo di euro proveniente tutto dal settore privato, senza alcun sussidio pubblico, e ha oltre 2000 posti di lavoro tra diretti e indotto. Rete Ferroviaria Italiana però, a quanto pare, ostruisce la corsa: non ha garantito a Ntv, come previsto dalla legge, la disponibilità di un centro di manutenzione da utilizzare durante il processo di omologazione del proprio materiale rotabile e mantiene, si legge in una nota, “un comportamento ostruzionistico nell’ambito di tale processo, che si è di fatto tradotto nell’interruzione da un mese delle corse prova sulle linee Av”.
Tutto questo nonostante Ntv si sia impegnata, con la stipula di un Accordo Quadro, a pagare nel decennio 2011-2021 un importo di circa 1,2 miliardi di Euro a Rfi per l’utilizzo delle tracce orarie. Sorge insomma il sospetto – favorito dalla logica – che siccome Rfi fa parte dell stesso Gruppo di Trenitalia, cerchi di agevolare quest’ultima, senza peraltro che un organismo terzo possa regolare l’ago della bilancia. “Questa insostenibile situazione deve essere urgentemente risolta attraverso la separazione proprietaria di Rfi dal Gruppo FS” tuonano dagli uffici di Ntv.
Il cda di oggi chiede perciò un incontro urgente con il Governo per controllare la condotta delle Fs nei confronti del nuovo vettore e per avviare separazione proprietaria di Rfi dal Gruppo.