Porto Civitavecchia: effettuato il primo rifornimento di metano liquido
Primo rifornimento di Gnl da una autobotte parcheggiata a bordo molo a una nave. L’operazione è stata effettuata venerdì 16 maggio nel Porto di Civitavecchia all’interno della Darsena S. Egidio.
Questa prima volta è stata promossa da ConferenzaGNL, organizzazione indipendente che sostiene l’utilizzo del metano liquido nei trasporti, e messa in atto dall’Autorità Portuale di Civitavecchia in stretta sinergia con la locale Capitaneria di Porto per il trader olandese LNGEurope con GNL di provenienza belga.
Al termine dell’operazione di rifornimento del rimorchiatore M/T Bokn, con 36 metri cubi (15,5 ton.) di GNL, ConferenzaGNL e Autorità Portuale di Civitavecchia hanno manifestato soddisfazione per la perfetta esecuzione e ringraziato gli operatori della Capitaneria per la professionalità dimostrata. Alle operazioni ha presenziato un rappresentante dello Stato maggiore della Marina Militare.
In Italia non esiste ancora una specifica normativa che renda usuale il caricamento di GNL da autobotte o da stazione di servizio a bordo molo, per imbarcazioni di qualunque stazza e tipologia, mentre si sta completando la regolazione per i rifornimenti dei camion da stazioni di servizio stradali. Le navi a Gnl emettono il 30% in meno di CO2 e il 90% in meno di NOx rispetto a quelli alimentati con combustibili tradizionali. Zolfo, fumo, fuliggine e particelle non vengono emessi affatto.
La prima stazione di questo tipo è stata inaugurata lo scorso 29 aprile a Piacenza. Camion motorizzati con GNL o dual fuel (GNL e Diesel) circolano già da tempo in numerosi Paesi europei e iniziano adesso anche in Italia. Il trasporto su gomma del GNL, proveniente soprattutto da depositi nel porto di Barcellona, è invece già abituale anche in Italia per rifornire depositi che poi erogano il metano in forma gassosa ad industrie, autobus ed automobili.
“Questa operazione di rifornimento è della massima importanza per il porto di Civitavecchia – ha detto Calogero Giuseppe Burgio, direttore ambiente e sviluppo tecnologico dell’Autorità Portuale -. In primo luogo abbiamo dimostrato di essere in grado di gestire le tecnologie più innovative, in secondo luogo siamo orgogliosi di aver ospitato per primi questa modalità di rifornimento dagli innegabili benefici ambientali. Il nostro Porto è in grande sviluppo e noi abbiamo il dovere di adottare tutte le misure disponibili per garantire la sostenibilità ambientale delle sue attività”.