Il Gruppo d’Amico vara la sua nave più grande: Cielo d’Italia
Un investimento da circa 100 milioni di dollari per la nave più grande e innovativa varata dal Gruppo d’Amico presso i cantieri di Sanoyas Shipbuilding Corporation a Mizushima, in Giappone. Si tratta di un mezzo ecologico, con emissioni e consumi ridotti di circa il 20%, dotata di tecnologie di ultima generazione e della portata lorda di 117.000 tonnellate (lunga 245 metri e larga 43 metri), che già nel nome “Cielo d’Italia” evoca la sua origine. Eppure questo risultato è frutto di sinergie nazionali e internazionali, come sottolinea Cesare d’Amico, amministratore delegato del gruppo.
“Celebriamo oggi la consegna della nave più grande della storia del nostro Gruppo – ha commentato d’Amico – che consolida ulteriormente la nostra posizione di leadership tra le flotte più giovani e innovative nel panorama globale”.
La volontà di ricercare un livello ancora più elevato di sicurezza, attenzione all’ambiente e performance, condiviso con un partner di assoluta affidabilità come Sanoyas Shipbuilding Corporation, spiega ancora il gruppo, “ci consente oggi di presentare sul mercato una nave dalle caratteristiche uniche che fissa un nuovo standard di categoria per il futuro dello shipping in questo segmento”.
Entro il primo trimestre del 2016 vedrà la luce anche la nave “gemella” di “Cielo d’Italia”, il cui costo è incluso nei 100 milioni di dollari stanziati per la commessa.
L’impegno fa parte di un più ampio piano di sviluppo che vede nel biennio 2014-2016 l’ingresso nella flotta di 38 nuove navi, tra bulker e tankers, per un investimento complessivo di circa 1,2 miliardi di dollari.