Francia: tir in protesta con l'”operazione escargot”
La riforma delle pensioni in Francia continua a suscitare proteste da parte dei cittadini. Oggi, nella sesta giornata di sciopero, si sta svolgendo quella che è stata definita “l’operazione lumaca”, ovvero la protesta da parte dei camionisti. Diversi tir stanno bloccando con un’andatura piuttosto lenta alcune importanti autostrade, tra le quali la A4, una delle arterie notoriamente più trafficate d’europa.
La riforma oggetto delle contestazioni, voluta dal governo Sarkozy, verrà votata in parlamento tra due giorni.
Oltre a creare veri e propri blocchi stradali, alcuni tir hanno occupato le stazioni di benzina rendendo impossibile agli automobilisti il rifornimento. Nel caso una pompa sia accessibile il rischio è che sia vuota. “Si può calcolare che sulle 4.000 stazioni della grande distribuzione che gestiscono il 60 percento del carburante in Francia, ce ne siano circa 1.500 che stanno esaurendo le scorte o che sono totalmente a secco”, ha dichiarato il delegato generale dell’Unione degli Importatori Indipendenti Petroliferi (Uip), Alexandre de Benoist.
Gruppi di manifestanti stanno bloccando inoltre l’accesso all’aeroporto di Bordeaux, nel sud-ovest del paese, mentre da quello di Lille, nel nord, parte soltanto un volo su 3. Anche all’aeroporto di Parigi ci sono molte difficoltà, con la metà dei voli annullati ad Orly e un terzo a Roissy. Per la prima volta grossi disagi anche sui treni internazionali, con il Thalys Parigi-Bruxelles praticamente assente.
L’opinione pubblica sostiene più che mai la protesta, con 7 francesi su 10 che approvano la mobilitazione di oggi. Ieri sera il presidente Nicolas Sarkozy ha avvertito che la Francia “realizzerà questa riforma essenziale”.
FdB