Aeroporto di Venezia: riaperta pista principale
Nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio è stata riaperta al traffico la pista principale dell’Aeroporto di Venezia, chiusa per tre mesi per lavori di riqualifica delle pavimentazioni, degli impianti elettrici e visivi, nonché di tutta l’idraulica di deflusso/pretrattamento delle acque meteoriche.
Si è trattato di intervento di grande rilievo per complessità e modalità esecutive – sottolinea la società di gestione in una nota – in quanto realizzato senza alcuna interruzione della normale attività dello scalo, con una gestione resa ancor più efficace dal lavoro di intensa collaborazione in particolare tra Save, Enav, Enac e compagnie aeree, che ha permesso che nessun volo programmato fosse annullato.
L’importo economico delle lavorazioni eseguite è stato di circa 80 milioni di euro con una produzione mensile di picco di oltre 15 milioni di euro, la presenza giornaliera di maestranze qualificate è stata di 350 persone, con un numero di mezzi operativi di cantiere di oltre 400 unità al giorno. Sono stati posati oltre 300 km di nuovi cavi e sono state utilizzate 144.450 tonnellate di asfalto.
“L’intervento sulle infrastrutture di volo è un’opera di elaborata ingegneria, concepita a fasi successive per garantire l’operatività continuativa del Marco Polo – ha spiegato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save –. Siamo orgogliosi per la grande capacità dimostrata dal nostro management e di come l’aeroporto di Venezia continui a distinguersi per l’attenta programmazione di uno sviluppo infrastrutturale così complesso che, nell’accompagnare la crescita del traffico, adotta ed applica le più evolute tecnologie”.
“Si tratta di un’opera considerevole, la cui centralità per l’aeroporto è messa in risalto dall’intensa collaborazione tra tutti gli operatori dello scalo, necessaria per la programmazione e il coordinamento delle operazioni in presenza dei cantieri – ha aggiunto l’amministratore delegato Monica Scarpa –. Ancora una volta un complesso lavoro corale, dunque, che rappresenta uno dei punti di forza del nostro scalo.
Con la riapertura della pista principale si è conclusa la terza fase dell’intervento complessivo di riqualifica e adeguamento delle infrastrutture di volo del Marco Polo, avviato il 1° settembre 2018 con termine a settembre 2020, per un investimento totale di 135 milioni di euro. Le prime due fasi dei lavori avevano interessato principalmente le due testate della pista sussidiaria, portata da 2780 metri agli attuali 3.300 metri (al pari della pista principale). La terza fase ora conclusa sarà seguita da due mesi di lavori meno impegnativi, caratterizzati da interventi minori nel periodo di intenso traffico estivo di luglio ed agosto (Fase 4), per poi riprendere massicciamente a settembre 2019 (Fase 5). Proseguiranno poi con le rimanenti due fasi, superando di fatto l’inverno 2019-2020 e continuando poi fino a settembre 2020, con il completamento della riqualifica della pista sussidiaria.