Aci: rallenta la crescita passeggeri a maggio, cargo ancora poco brillante
Il traffico passeggeri è cresciuto del 4,6% nel mese di maggio, leggermente al di sotto del trend dei mesi scorsi, attestato al 6%. Gli aeroporti hanno registrato una crescita del 4,1% nel traffico internazionale e del 5,2% in quello domestico. La crescita media dei passeggeri nel primo semestre 2016 si attesta quindi al 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sono questi, in sintesi, i dati diffusi dal Consiglio internazionale degli aeroporti (Aci) relativi al traffico passeggeri e merci negli aeroporti di tutto il mondo relativi a maggio 2016.
Il Medio Oriente continua a guidare la crescita globale del traffico passeggeri, con un robusto +11,4%; addirittura il traffico internazionale nella regione è cresciuto dell’11,8%. Doha, il secondo aeroporto più trafficato della regione, dopo Dubai, ha conosciuto un aumento di traffico di oltre il 23%.
Al secondo posto l’Asia-Pacifico, con una crescita del 7,2%. La regione ha beneficiato della vivace crescita di traffico in India, che continua a delinearsi come uno dei mercati in più veloce crescita nel mondo. L’Aeroporto di Dehli è cresciuto del 21% rispetto a maggio 2015.
Gli aeroporti europei hanno registrato una crescita più moderata nel traffico passeggeri, +3,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In questo caso, il leggero indebolimento di traffico dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles ad aprile ha avuto una ricaduta sugli hub continentali.
Il Nord America ha superato le aspettative di mercato maturate nel corso dell’anno. Molti aeroporti e compagnie aeree hanno dimostrato la capacità necessaria per far fronte alla continua crescita della domanda. Il traffico nazionale e quello internazionale sono cresciuti, rispettivamente, del 4,5% e del 4,3%. Complessivamente, quindi, la crescita passeggeri si attesta su un +4,4%.
La regione dei Caraibi-America Latina continua a soffrire le conseguenze di un malessere economico. Il traffico passeggeri è cresciuto dello 0,2%. La crescita del traffico internazionale è stata a malapena in grado di compensare il calo dell’1% registrato dal traffico nazionale. Il Brasile, maggiore economia della regione, continua a fare i conti con uno stato di recessione economica.
Infine l’Africa, che ha registrato una diminuzione del 4,8%, dovuta in particolare alla brusca contrazione nel traffico internazionale (-9,8%) a seguito delle preoccupazioni legate alla sicurezza in destinazioni turistiche chiave.
Con sullo sfondo la lenta crescita del commercio mondiale, il mercato del cargo risulta anche meno ottimista. Il Medio Oriente ha registrato una crescita moderata (+3,3%), seguito dall’Europa (+2,7%) e Asia-Pacifico (+1,4%). D’altro canto Nord America, Caraibi-America Latina e Africa hanno registrato una contrazione dei volumi pari, rispettivamente, a 1,5%, 3,9% e 5,7%. Analizzando singolarmente gli aeroporti, 8 dei 20 maggiori hub del cargo aereo mondiale hanno registrato a maggio una diminuzione dei volumi trasportati: tra questi Hong Kong (-1,1%), Francoforte (-1,7%) e Beijing (-5,1%).