Porto di Trieste: approvato il progetto hub
Il Cipe ha approvato e finanziato il progetto definitivo dell’hub portuale di Trieste-Piattaforma Logistica tra lo Scalo Legnami e il Punto Franco oli minerali. Lo comunica il presidente dell’Autorità portuale di Trieste Marina Monassi.
Monassi rende noto che da Roma è arrivata l’approvazione che dà corso al decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, nel quale tra i finanziamenti del Cipe confermati, aveva già inserito in data 24 febbraio 2012 i 32 milioni di euro per la Piattaforma Logistica di Trieste.
“Si può dire – commenta Monassi – che inizia una nuova era di sviluppo per lo scalo giuliano, a ridosso dell’anno in cui il terminal contenitori ha fatto registrare un record storico (+50,12% le tonnellate trasportate nel settore contenitori), nell’anno in cui abbiamo avviato importanti azioni di rinnovamento infrastrutturale richieste dagli operatori portuali e iniziato un’azione di promozione dello scalo a livello mondiale: i tasselli di una strategia operativa tratteggiata nel piano industriale condiviso con gli attori portuali stanno portando i loro frutti anche in questa difficilissima fase economica internazionale”.
Progettazione esecutiva, procedure di gara e due anni di cantiere porteranno alla costruzione di una banchina di circa 380 metri e un’area utile di piazzale portuale di quasi 12 ettari, per complessivi 132 milioni di euro di investimento. Si tratterà di un nuovo terminal portuale la cui gestione verrà messa bando.
L’Autorità Portuale ha già dato avvio alla procedura di gara per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici interessati alla realizzazione dell’opera. La procedura di gara, attualmente in fase di svolgimento, avrebbe potuto essere a rischio per la revoca dello stanziamento di 32 milioni di Euro, già deliberati dal Cipe nell’anno 2006.
Con la rinnovata conferma da parte del Cipe dell’interesse strategico dell’intervento, l’Autorità Portuale può proseguire l’iter di gara per l’individuazione del soggetto cui affidare la costruzione e gestione del nuovo terminal portuale.
Il Comitato Portuale inoltre ha approvato il Bilancio consuntivo e la Relazione sull’attività 2011, andando a toccare aspetti fondamentali nell’organizzazione aziendale dell’Autorità Portuale, come l’attività operativa, la pianificazione e lo sviluppo del Porto, nonché gli interventi di manutenzione delle opere portuali e gli aspetti gestionali dello scalo che spaziano dall’organizzazione interna alla gestione complessiva.
“Abbiamo rispettato la tabella di marcia prefissata nel piano industriale – ha rilevato il presidente, Marina Monassi – sia sotto l’aspetto degli interventi diretti di competenza dell’APT, sia sotto quello di affiancamento agli operatori portuali. I
numeri parlano da soli e basta citare il +50,12% fatto registrare nell’incremento del tonnellaggio delle merci trasportate in contenitori”. Le azioni fanno parte di una strategia a tutto campo che l’Autorità Portuale presenterà il 9 maggio a Roma ai players nazionali e internazionali della logistica e della finanza.
“A Roma il 9 maggio – conclude Monassi – l’Autorità Portuale di Trieste parlerà di rilancio dei traffici fra il Mediterraneo e il Centro Europa valorizzando Trieste, nel suo naturale ruolo di cerniera tra l’Occidente, l’Europa dell’Est e il bacino del Mediterraneo, a sostegno del Corridoio Adriatico Baltico (Trieste-Vienna-Monaco) e del Corridoio VI (Trieste- Lubiana- Budapest); rilancio del progetto Porto Vecchio di Trieste in chiave portuale di portistica, turistica e direzionale; attuazione del regime di Porto Franco”.