Assemblea Confitarma: 110 anni ricordando l’Unità d’Italia
La spedizione da Quarto a Marsala fu la prima autostrada del mare. Questo il messaggio di Confitarma, che ha collegato la celebrazione dei suoi 110 anni di attività ai 150 anni della Repubblica Italiana, ricordando il ruolo fondamentale che riveste il mare nell’unire l’Italia e nel contribuire allo sviluppo economico e sociale. Il tutto con uno sguardo alle problematiche attuali, alla pirateria e alla crisi economica, e con uno sguardo al futuro, possibile grazie alle riforme ed alla formazione dei giovani. “Il contesto economico è cambiato dopo i tragici eventi del 2001, e gli assetti geo-politici sono stati stravolti, con gravi ripercussioni sul mondo imprenditoriale. Tutto questo mette a rischio l’intero settore industriale navale, che da solo produce oltre il 2,5% del Pil e dà lavoro a quasi 500mila persone”, ha affermato il presidente Paolo D’Amico. Il primo pensiero del presidente è rivolto agli equipaggi delle navi Savina Cayly e Rosalia D’Amato, ancora nelle mani dei pirati, e alle loro famiglie, ricordando l’impegno di Confitarma ad ottenere misure di sicurezza per la difesa attiva delle nostre navi, anche grazie al Governo e al ministro La Russa, con l’istituzione della legge 130 dell’agosto scorso.Altra emergenza è la burocrazia: “Siamo prigionieri di un sistema legislativo invecchiato, da due legislature giacciono progetti di interventi a costo zero”, ha dichiarato D’Amico, rivolgendo un appello al ministro Matteoli, intervenuto all’assemblea, affinchè sia attuata la legge del 98’ che metterebbe le nostre aziende in grado di competere a livello internazionale, con l’abbattimento del costo del lavoro e della fiscalità, con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione dei circa 38mila marittimi. “I tagli al nostro settore andrebbero in senso opposto”, ha concluso D’Amico. E Cesare Trevisani, in rappresentanza di Confindustria nel complimentarsi per il lavoro svolto da Confitarma, ha ricordato “la necessità di snellire le pratiche di sdoganamento delle merci, per favorire l’interconnessione tra porti e rotaie con il contributo della logistica, da un lato; e l’attuazione del decreto sulle infrastrutture che sblocchi gli investimenti sul dragaggio dei porti”.
La risposta del ministro Matteoli
“La pirateria è in aumento ed è tra le problematiche maggiori che dobbiamo affrontare oggi”, ha sottolineato il ministro delle Infrasttutture e Trasporti, Altero Matteoli. “Il nostro obiettivo è di riportare in patria i marittimi. La riforma tanto attesa, sembra un sogno, è vero, ma senza l’autonomia finanziaria non è possibile dare il via alla riforma della legge 84. Molte misure – ha aggiunto – sono state adottate, tra cui l’ecobonus, molto apprezzato in sede europea al punto che vi è uno studio in atto per verificare la fattibilità di un eco bonus europeo, e per il quale si ringrazia l’impegno del sottosegretario Giachino”. A proposito del dragaggio dei porti, il ministro ha sottolineato le difficoltà di tipo ambientale ed economico che ne rallentano la fattibilità, apprezzando al contempo la disponibilità finanziaria delle regioni e delle autorità portuali. “Proprio in queste ore il senatore Grillo sta portando in Parlamento la legge tanto attesa e, facendo i debiti scongiuri – ha scherzato il ministro Matteoli – entro oggi si potrebbe finalmente avere una risposta dalla Camera”.A chiudere i lavori l’intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che ha ringraziato il presidente D’Amico per aver rivitalizzato l’attività di Confitarma riportandola al centro della scena politica e industriale”.
Rossella Smiraglia