Sicurezza dei Trasporti: il pericolo arriva dalla rete
E’ da internet e, soprattutto, dai collegamenti wi-fi che possono arrivare i pericoli maggiori per le infrastrutture dedicate ai trasporti. Su you tube sono visibili le imprese degli hacker che penetrano nel sistema dei pannelli a messaggi variabile modificando a proprio piacimento i testi dei messaggi (vedi ad esempio : The Guy Hack Traffic Sign su youtube), ma il vero allarme riguarda le connessioni tra smartphone e automobili, grazie alle quali potrebbero trasmettersi virus informatici in grado di bloccare o modificare le centraline elettroniche delle auto. Del resto un virus particolarmente pericoloso, il rootkit Stuxnet, ha messo in ginocchio solo poche settimane fa migliaia di sistemi di controllo legati alla gestione delle infrastrutture.Sono questi alcuni elementi emersi oggi nell’ambito del convegno “Protezione delle infrastrutture critiche in Italia. I Trasporti”, organizzato a Roma dalla Fondazione Icsa. L’Ammiraglio Alessandro Picchio, consigliere militare del presidente del Consiglio e presidente del Cocist, il Comitato di Coordinamento interministeriale per la sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha annunciato che è pronto un provvedimento per la sicurezza delle infrastrutture critiche e la loro protezione che dovrebbe essere presentato in Consiglio dei Ministri.Il convegno ha fatto anche il punto sulla sicurezza nel trasporto ferroviario, marittimo ed aereo.