Ponte Morandi, Toti: ricostruzione spetta ad Autostrade. Legge speciale non è indispensabile
“Non vedo alternative a un cantiere aperto e pagato da Autostrade perché gli spetta, non solo moralmente ma anche giuridicamente” E’ quanto ha detto, a margine della presentazione di Milano del 58esimo Salone nautico di Genova, il presidente della Liguria, Giovanni Toti.
Autostrade “è l’unico interlocutore possibile in questo momento – sottolinea -. Il ponte deve essere costruito da un consorzio di imprese che veda certamente una mano pubblica di Cdp in maniera importante, a garanzia di sicurezza per tutti e di quell’impegno statale che non deve mancare”.
I tempi della ricostruzione potrebbero essere agevolati – prosegue il Presidente – da “un provvedimento speciale, ma credo che ne faremmo anche a meno”. “Tutti i provvedimenti urgenti che il governo volesse prendere sarebbero d’aiuto. Credo che si possa fare anche in legislazione ordinaria”.
“È evidente che le imprese hanno bisogno di sostegno, è evidente che quel ponte ha una contrattualistica e una serie di appalti molto complessi da mettere a regime” ha aggiunto Toti. “Una parte la stiamo facendo con la struttura commissariale della Protezione civile. Se questi poteri venissero allargati con la deroga alle leggi sugli appalti, ove la zona rossa venisse allargata a una zona economica speciale per il porto di Genova questo non sarebbe solo un bene per la città, me per l’intero Nord Ovest che da Genova dipende per le sue esportazioni e importazioni”.