Autobus e manutenzione: evitare brutte sorprese è possibile, basta pianificare i costi
Quando si acquista un veicolo pesante dedicato al trasporto viaggiatori si tende a sottovalutare il peso economico della manutenzione necessaria al servizio che il veicolo dovrà offrire durante tutta la sua attività. Si tratta di una serie di prestazioni e interventi indispensabili anche per i prodotti migliori, imprescindibili per le flotte delle aziende pubbliche ed estremamente utile e vantaggiosa anche per le aziende private. Poter contare su una pianificazione della manutenzione, infatti, significa evitare sorprese rispetto a costi non preventivati ma permette anche di massimizzare la redditività del veicolo, di programmare a lungo temine il rinnovo della flotta e gestire con efficienza l’attività.
Flavio Chierici, direttore AfterSales di EvoBus Italia – società del Gruppo Daimler e divisione autobus per l’Italia dei marchi Mercedes-Benz e Setra – ci ha spiegato come funziona la rete di servizi Omniplus.
Che tipo di assistenza può fornire il costruttore?
“Fra cliente e fornitore è possibile instaurare un rapporto di fiducia grazie a un contratto che può durare 3, 5 o 7 anni. Di solito nel mondo del noleggio è più comune stipularlo per 5 anni – ci ha spiegato Chierici -. Questo tipo di accordo ha diversi vantaggi e il principale è quello di consentire la pianificazione dei costi, cosa impossibile con una manutenzione saltuaria e improvvisa. Qualsiasi componente – parliamo solo di ricambi originali – è garantito da chi l’autobus l’ha costruito assicurando così un’affidabilità massima: chi meglio del costruttore può conoscere la manutenzione più corretta del mezzo?”.
Quali sono i vantaggi?
“Spesso, al momento dell’acquisto, i clienti non si rendono di quanto la manutenzione effettuata solo al momento del bisogno possa risultare onerosa e delle difficoltà che può creare nella gestione del budget. Il contratto di manutenzione è una sorta di assicurazione che copre qualsiasi rischio possa correre il veicolo. E possiamo aggiungere che oggi il costo di questo servizio è diventato competitivo grazie a significativi adeguamenti rispetto al passato. Un secondo vantaggio molto importante – ha proseguito Chierici – è la copertura in tutta Europa. Una rete d’assistenza internazionale riconosciuta da tutti come un benchmark di settore. Il contratto di manutenzione ‘premium’ garantisce una sicurezza a 360 gradi che include, tra le altre cose, traino e soccorso, sostituzione di parti del motore e del cambio differenziale. Il pacchetto ‘basic’, invece, copre manutenzione e usura”.
Questo tipo di manutenzione si riflette anche sul valore del mezzo?
“Esattamente. Un altro punto a favore, infatti, è il mantenimento del valore del veicolo negli anni. Un autobus che, attraverso un contratto di manutenzione, ha goduto di interventi regolari, ricambi originali, manodopera specializzata nelle officine autorizzate, offrirà massime garanzie al potenziale acquirente dell’usato e avrà un maggior valore al momento della vendita”.
Il contratto di manutenzione è legato al veicolo nuovo, sia esso Setra o Mercedes-Benz, e si stipula al momento dell’acquisto o nei primissimi mesi di vita. Implica il rapporto diretto tra OMNIplus e il cliente per le fasi economico/contrattuali, poi, per usufruire dei servizi, il cliente può rivolgersi a tutta la rete OMNIplus, italiana ed eventualmente anche europea.