Logistica: il 30% delle aziende è in Lombardia, al secondo posto l’Emilia-Romagna con il 12,7%
Forte la componente occupazionale maschile nel settore: quasi otto lavoratori su dieci della filiera sono uomini
Un’indagine condotta da Sanilog, il fondo integrativo del servizio sanitario nazionale per il personale del settore logistica, trasporto merci e spedizione, ha svelato importanti dati sulla distribuzione delle aziende e dei lavoratori della filiera logistica in Italia.
Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto si rivelano le regioni leader in termini di residenza dei lavoratori e di sedi aziendali, mentre il Sud del Paese è meno rappresentato.
I numeri: il 30% delle aziende della filiera logistica e il 28,7% dei lavoratori del settore risiedono in Lombardia. Seguono l’Emilia-Romagna (rispettivamente 12,7% e 10,3%) e il Veneto (12,3% e 9,8%). Le Regioni del Sud, al contrario, rappresentano complessivamente solo l’11% delle aree di residenza dei lavoratori e il 12% delle sedi delle aziende.
L’indagine Sanilog è stata presentata nel corso del convegno ‘Priorità salute. Il welfare sanitario integrativo della filiera logistica italiana’ a Roma.
Profilo dei lavoratori nella filiera logistica
L’analisi ha rivelato che quasi otto lavoratori su dieci della filiera logistica sono uomini. Le fasce d’età più rappresentate tra i lavoratori sono quelle tra i 41 e i 50 anni, tra i 51 e i 60 anni e tra i 31 e i 40 anni.
Questi dati forniscono una panoramica sul profilo tipico dei dipendenti del settore logistica in Italia.
Diversità e Inclusione nella Filiera Logistica
Interessante è anche il dato relativo alle nazionalità dei lavoratori, con il 31% nato all’estero. Le principali nazionalità di origine sono la Romania, l’Albania e il Marocco. Il presidente di Sanilog, Piero Lazzeri, sottolinea la forte componente occupazionale maschile nel settore e il ruolo predominante della Lombardia.
Lazzeri ha anche espresso orgoglio per la diversità rappresentata dalla presenza di un lavoratore su tre nato fuori dall’Italia, evidenziando l’inclusività sia del fondo Sanilog che dell’intera filiera logistica.
Michele De Rose, vicepresidente Sanilog, sottolinea l’importanza della sanità integrativa contrattuale in Italia come strumento complementare al servizio sanitario nazionale per sostenere il servizio pubblico.