Giachino: dalla logistica una spinta alla crescita del Paese
Puntare su porti e interporti, ridurre il costo del lavoro del settore, eliminare i colli di bottiglia, lavorare sulla politica industriale dell’autotrasporto. Sono queste alcune delle proposte discusse questa mattina nel corso dell’incontro organizzato dal sottosegretario ai Trasporti Giachino sul nuovo Piano nazionale della Logistica, approvato nei mesi scorsi dalla Consulta dell’autotrasporto e della logistica e che punta a dare un contributo alla crescita economica del Paese con un incremento di 0,5 punti di Pil.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati 4 studi di approfondimento e dettaglio del Piano Nazionale della logistica 2011-2020 relativi a combinato ferroviario e aereo, combinato marittimo, progetti di filiera (agroalimentare, automotive etc.) e infine un rapporto di sintesi delle politiche territoriali e delle carenze logistiche nelle Aree del Paese.
“Gli studi – afferma il sottosegretario e presidente della Consulta Giachino- tendono a ‘scarnificare’ i settori per focalizzare le priorità e finalizzare le risorse finanziarie sempre più scarse.Gli elementi di approfondimento che vengono portati all’attenzione degli addetti ai lavori devono essere considerati utili elementi di analisi necessari per definire le politiche da attuare. Quello che tuttavia emerge con forza dagli studi di approfondimento del Piano della Logistica sono le forti potenzialità della logistica e del trasporto merci come uno degli elementi importanti oltre alla ricerca, al turismo e alla competitivà del manifatturiero per il ritorno alla maggiore crescita della nostra economia, elemento essenziale per la tenuta del nostro Paese e per la creazione di nuovi posti di lavoro.Inoltre, nell’ambito della correzione della governance del settore, vanno previste Agenzie- Distretti di più ampio respiro territoriale o forme di coordinamento ed integrazione di strutture societarie che – prosegue il sottosegretario – stanno trovando accoglienza nelle proposte di disegno di legge in discussione alle Commissioni competenti di Camera e Senato per la riforma della 240/90 (interporti).Elementi di innovazione e sostegno al settore devono finalizzare anche gli incentivi agli investimenti per l’ammodernamento e potenziamento dei parchi rotabili dell’autotrasporto, visto che attualmente 1.000.000 di veicoli circolanti sono euro 0 ed euro 1”.