Ue: via libera della Commissione alla eurovignetta sui Pesanti
La Commissione Trasporti della Ue ha dato ieri il via libera alla cosiddetta “eurovignetta” aprendo così il confronto con il Parlamento Europeo su una delle tematiche più complesse relative ai trasporti, quella sui costi esterni generati dalle varie modalità di trasporto. La posizione espressa ieri è in realtà un compromesso, vista la contrarietà al provvedimento da parte di alcuni stati (tra cui l’Italia).Gli Stati membri potranno quindi far pagare al settore del trasporto su strada, in determinate fasce orarie, i costi legati all’inquinamento acustico o dell’aria. Attualmente, invece, i pedaggi considerano solo i costi legati alla costruzione e alla manutenzione delle infrastrutture. Il meccanismo proposto è comunque flessibile: i camion più inquinanti dovrebbero pagare di più, anche se si tratta di agevolazioni temporanee. Vengono esentati infatti per tre anni i mezzi euro 5 e 6 ma non gli euro 4, che già oggi rappresentano un discreto standard dal punto di vista ambientale.
Il relatore Said El Khadraoui chiederà adesso al Consiglio di approvare il testo prima di inviarlo a tutto il Parlamento per la votazione plenaria a giugno.
In una nota la Confartigianato Trasporti esprime la sua delusione per il risultato della votazione della Commissione Trasporti.
“Il testo approvato dagli eurodeputati è del tutto appiattito sulle posizioni della maggior parte dei governi degli Stati membri. Manca di coraggio, e per evitare lo scontro preferisce allinearsi sacrificando un settore che ha già molti problemi, e che pure continua a rappresentare la spina dorsale dell’economia europea” ha commentato il presidente di Confartigianato Trasporti e Uetr Francesco Del Boca. “La Confartigianato Trasporti auspica che in occasione della votazione plenaria prevista a giugno i membri del Parlamento europeo votino con maggiore sensibilità valutando attentamente tutti gli aspetti della questione: il danno alla categoria sarebbe enorme, e senza peraltro ottenere un reale miglioramento in termini ambientali”.