Monotemperatura

La forma classica del camion frigorifero è quella con una cella squadrata più alta e larga della cabina, con il gruppo frigorifero montato sul suo soffitto. In effetti le possibilità di scostarsi da questo schema di base sono poche: l’altezza viene di norma sfruttata al massimo, anche a causa del notevole spessore delle pareti che riduce le dimensioni interne del vano di carico. Quanto alla larghezza, il Codice ha sempre concesso 5 cm in più agli allestimenti Atp, proprio per recuperare spazio: un tempo la larghezza permessa era di 255 cm, ma da quando questa misura è stata concessa a tutti i veicoli, gli Atp sono saliti a 260 cm.

Quanto al gruppo frigo, è consentita qualche piccola variante. Il montaggio sulla testata anteriore continua ad essere il più diffuso, anche perché è in posizione aerodinamicamente più favorevole per il raffreddamento. In tempi recenti, però, si sono diffusi (specie sugli autocarri di grandi dimensioni), gruppi frigoriferi montati sotto la cella. Questo consente fra l’altro di contenere le emissioni sonore del frigorifero per l’impiego nei centri urbani: infatti, molti Paesi nordeuropei richiedono veicoli silenziati per chi vuole operare in ambito cittadino. Sempre sul fronte della lotta al rumore (e anche all’inquinamento, in questo caso), si sta diffondendo l’uso di celle frigorifere a piastre eutettiche, che contengono una soluzione salina che viene raffreddata facendo passare al suo interno, tramite serpentine, una corrente elettrica. Il frigorifero viene così “caricato” durante la sosta attraverso una comune presa elettrica.

Non vi sono quindi emissioni gassose dovute al motore ausiliario del gruppo frigo o al maggiore regime. di rotazione del motore di trazione. Piuttosto diffuse su veicoli leggeri e medioleggeri, le piastre eutettiche non sono molto diffuse