Iveco potrebbe tornare a parlare russo
Sembra proprio che Sberbank, la prima banca dell’ex Urss, sia pronta a finanziare lo sbarco del Lingotto in Russia. Siamo ancora nel corso di delicate trattative ma a quanto si apprende Mosca vorrebbe che le italiane Fiat e Iveco assemblassero i loro veicoli negli stabilimenti moscoviti della casa automobilistica Zil. La Sberbank potrebbe essere l’investitore del nuovo progetto di ammodernamento della fabbrica che un tempo produceva per i vertici del Pcus, con una cifra pari a mezzo miliardo di dollari.
“Sberbank sta prendendo in considerazione l’operazione, ma non c’è ancora niente di scritto”, ha comunque spiegato a TMNews una fonte vicina ai negoziati. Intanto la stampa specializzata russa sottolinea comunque la predilezione russa per il costruttore italiano – rispetto ad altri player stranieri in trattativa, come il gruppo sudcoreano Hyundai, la malese Proton – del municipio di Mosca, che controlla la Zil.Il Lingotto per i russi sembrerebbe il partner più adatto: già tre settimane fa il giornale Ria Novosti, citando fonti vicine al sindaco di Mosca, scriveva: “Alla Zil verranno prodotti i Ducato”.
Il gruppo Fiat potrebbe, quindi, realizzare di nuovo l’assemblaggio di veicoli commerciali leggeri presso la mitica Zil, l’azienda automobilistica di Mosca che ai tempi di Stalin sfornava auto per la “nomenklatura”, e che nel secolo scorso, dal 1916 al 1919 durante la grande guerra produsse camion su licenza Fiat.
Paolo Castiglia