Ipt: in un emendamento il blocco degli aumenti
Evitare l’aumento dell’imposta provinciale di trascrizione (Ipt) che grava sulle imprese di autotrasporto per conto di terzi ed in conto proprio, nonché sugli automobilisti in generale. E’ questo l’obiettivo di una proposta di emendamento, presentata all’ufficio legislativo della Camera dal sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, con cui si propone la soppressione della disposizione che modifica il criterio di tassazione dell’Ipt da fisso a variabile. Questa modifica comporta infatti un aumento della tassa non solo in occasione dell’acquisto di automezzi e rimorchi nuovi, ma anche nei passaggi di proprietà dei veicoli usati e nei casi di cessione parco veicolare o nuova intestazione dei veicoli sulla carta di circolazione.
“L’aumento in questione giunge a toccare quote del 300 o 400% rispetto all’importo attuale dell’Ipt, come nel caso dei trattori stradali –si legge in una nota -, aumento che non può assolutamente essere richiesto ad un settore come quello dell’autotrasporto o del trasporto stradale in genere, fortemente gravato da una situazione di crisi e recentemente vessato dall’impennata del costo del carburante, oltre che da una sempre più agguerrita concorrenza, al ribasso, dei vettori esteri, e che finirebbe per danneggiare pesantemente le imprese di tutta la filiera dell’automotive in una delicata fase di stasi delle vendite”.