Autotrasporto: Unatras chiede incontro al Governo
Mentre l’assemblea degli autotrasportatori aderenti a Trasportounito, che da ieri manifestavano a Roma, ha deciso questa mattina di sciogliere la concentrazione dei tir e lasciare la Capitale, sul fermo delle scorse ore interviene anche Unatras, la confederazione che raccoglie la maggior parte delle associazioni di categoria del settore.
Si ferma la protesta a Roma
Trasportounito ha deciso di affidare al Fermo Nazionale dell’autotrasporto, confermato dal 16 al 20 di maggio prossimi, il seguito della vertenza. La decisione è stata presa in seguito al confronto avvenuto nel corso della mattina con le forze dell’ordine e dopo un ulteriore confronto con la Questura. “Una decisione non facile – ha affermato Franco Pensiero, presidente di Trasportounito – quella assunta stamane dalla categoria con grande senso di responsabilità civica per evitare che la manifestazione degenerasse in scontro”.
La posizione di Unatras
Intanto le associazioni dell’autotrasporto aderenti ad Unatras hanno chiesto un incontro urgente con il Governo per evitare che manifestazioni come quelle delle ultime ore, anche se organizzate da “gruppi sparuti di autotrasportatori” rischino di coinvolgere anche le altre associazioni.
“L’autotrasporto vive una situazione che peggiora giorno dopo giorno, complice anche l’atteggiamento di totale chiusura da parte della committenza sul pagamento dei costi minimi di sicurezza – si legge nella una nota di Unatras-. E’ necessario intervenire immediatamente per risolvere le questioni più urgenti. Il sottosegretario Giachino deve convocarci in tempi brevissimi. Le imprese attendono risposte ancora sul fronte dell’applicazione delle sanzioni per i committenti che non rispettano i costi minimi di sicurezza; è necessario inoltre rendere disponibili le risorse per l’ecobonus e per i pedaggi autostradali oltre a definire gli strumenti di spesa che consentano l’impiego di tutti e 400 milioni stanziati a favore del settore”.