Autotrasporto: un convegno a Parma sulla legge 127
L’Unione parmense degli industriali e il Gruppo imprese artigiane, attraverso un incontro organizzato a Palazzo Soragna, hanno aggiornato le aziende in merito all’applicazione della legge 127 del 2010 in materia di autotrasporto, e ai provvedimenti successivi che ne hanno avviato l’operatività. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Consulta dell’Autotrasporto e della Logistica, rappresentata a Parma dal suo segretario Clara Ricozzi.
La legge contiene disposizioni sul regime tariffario relativo ai costi minimi di esercizio previsti per i contratti verbali di trasporto ed ora estesi anche ad alcuni contratti in forma scritta.
Nel corso del 2011 sono entrate in vigore diverse disposizioni riguardanti la gestione dei pallets, i tempi massimi di attesa per le operazioni di carico scarico e l’azione diretta del vettore finale. “Ciò ha generato effetti rilevanti sull’organizzazione delle imprese sia di trasporto che di produzione – sottolinea Gian Paolo Faggioli, vice presidente dell’Upi -. A queste ultime in particolare l’appello alla scelta di operatori irreprensibili e che abbiano la capacità e gli strumenti per rispondere al fabbisogno. Infatti il riposizionamento aziendale, in termini di competitività, passa sempre più da una buona logistica”.
Sebbene non risolva tutti i problemi, “la legge 127 riequilibra i rapporti di forza contrattuale tra committenti e autotrasportatori – ha commentato Leonardo Lanzi, a capo della Consulta autotrasporti dell’Upi -, con un potere negoziale più debole, questi ultimi, a causa della frammentazione del settore e delle ridotte dimensioni di molte aziende”.
Importante è il fatto che “l’ultima manovra finanziaria ha previsto la riapertura dei tempi: altri quattro mesi a disposizione, per stipulare gli accordi di settore”, ha commentato Ricozzi.