Autotrasporto: pubblicato il decreto sui contributi agli investimenti
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle “Modalità operative di erogazione dei contributi finanziari a favore dell’ammodernamento delle dotazioni capitali delle imprese di autotrasporto finalizzato alla tutela ambientale”.
Le disposizioni del decreto disciplinano la ripartizione e le modalità di erogazione delle risorse finanziarie nel limite di spesa pari a 15 milioni di euro, destinate agli investimenti e alle iniziative imprenditoriali che riguardano:
a) Acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 tonnellate a trazione alternativa a gas naturale o biometano.
b) Acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 16 tonnellate a trazione alternativa a gas naturale o biometano.
c) Acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO;
Il decreto inoltre specifica che i beni presi in considerazione non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario del contributo fino al 31 dicembre 2017. Non si potrà pertanto procedere al cambio di intestazione dei veicoli e a questo scopo il Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale provvede alle necessarie procedure presso il Centro elaborazione dati della motorizzazione.
I beni del punto c devono essere destinati in via prevalente al trasporto combinato, funzione che sarà verificato con controlli a campione dall’amministrazione.
La misura d’incentivazione rispetta le condizioni previste in via generale dal Regolamento della Commissione europea in materia di esenzione che consente agli Stati membri di mettere in atto regimi di aiuti alle proprie imprese senza dover attendere l’approvazione preventiva della Commissione europea.