Autotrasporto, controlli fissaggio carico camion, nuove norme UE
Un pacchetto di riforme: test emissioni e revisione camion, digitalizzazione documenti e telerilevamento
La Commissione Europea propone modifiche alle norme del trasporto merci su strada con controlli obbligatori del fissaggio carico camion durante le ispezioni su strada.
La misura fa parte di un pacchetto di riforme per l’autotrasporto che coinvolge test sulle emissioni dei camion, revisione tecnica e digitalizzazione dei documenti, con effetti diretti per migliaia di operatori del settore autotrasporto in tutta l’Unione Europea.
Controlli fissaggio carico camion
Il fissaggio carico camion è un elemento critico per la sicurezza stradale. La proposta UE prevede che, durante i controlli effettuati ai mezzi pesanti su strada, gli ispettori verifichino obbligatoriamente se il carico del camion è fissato in modo corretto.
Il fissaggio del carico camion deve evitare spostamenti anche in caso di frenate brusche o manovre di emergenza e impedire la caduta del carico o lo spostamento oltre la superficie di carico.
Gli Stati Europei saranno obbligati a formare gli ispettori stradali su tecniche specifiche per valutare l’ancoraggio e il bloccaggio del carico sui mezzi pesanti. Si tratta di una misura che rafforza e uniforma le norme già esistenti, come l’art. 164 del Codice della Strada italiano.
Emissioni: test più rigidi per camion diesel
Oltre alla sicurezza, il pacchetto interviene anche sulle emissioni ambientali dei mezzi pesanti. I nuovi test per i camion diesel con filtro antiparticolato sostituiranno il tradizionale test di opacità con controlli sul numero di particelle (PN) e sui NOx. Questi test saranno effettuati anche su strada, direttamente sui camion fermati per ispezione.
In Germania, Belgio e Paesi Bassi i test PN sono già applicati con successo e hanno dimostrato una maggiore efficacia nell’individuazione di camion altamente inquinanti.
Revisione annuale per camion vecchi e furgoni
Per aumentare la sicurezza, la Commissione propone anche una maggiore frequenza delle revisioni per camion più vecchi e i furgoni
- mezzi pesanti e furgoni con più di 10 anni dovranno effettuare la revisione ogni anno;
- i veicoli commerciali leggeri fino a 3,5 tonnellate saranno sottoposti a ispezione su strada con una frequenza del 2% della flotta nazionale.
Si tratta di un cambiamento importante anche per l’Italia, dove molte flotte di mezzi pesanti sono composte da veicoli con oltre un decennio di vita.
Documenti digitali e tracciamento chilometri
Un’altra novità riguarda la gestione digitale dei documenti dei camion: immatricolazione, certificati di revisione e dati sul chilometraggio saranno accessibili tramite una piattaforma elettronica comune per tutti i Paesi UE.
I camion connessi digitalmente trasmetteranno in automatico i dati del contachilometri, che saranno registrati anche durante manutenzioni e riparazioni. Questa misura è pensata per contrastare le frodi legate alla manipolazione del chilometraggio dei mezzi pesanti usati, particolarmente diffuse nel mercato dell’usato.
Telerilevamento per selezionare i mezzi pesanti da ispezionare
Grazie all’introduzione del telerilevamento, le autorità potranno misurare a distanza rumore ed emissioni per individuare i camion sospetti da sottoporre a controllo approfondito. Un modo per rendere le ispezioni più efficienti, mirate e basate sul rischio effettivo.
Il nuovo pacchetto legislativo UE segna un punto di svolta: più sicurezza per i camion in circolazione, meno emissioni, controlli più intelligenti e documentazione digitale. Le nuove regole su fissaggio del carico, test ambientali e digitalizzazione rafforzeranno la competitività del settore e tuteleranno la sicurezza sulle strade europee.
Secondo la Commissione, l’adozione di queste misure potrebbe salvare 7.000 vite e prevenire 65.000 feriti gravi entro il 2050. Per il settore camionistico europeo, è il momento di prepararsi a una trasformazione profonda e inevitabile.
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