Autotrasporto: agevolazioni per il Franco Destino
Un incentivo per dare nuovo impulso ai prodotti made in Italy e valorizzare la filiera logistica. E’ questo l’obiettivo di un emendamento al Decreto Sviluppo proposto dal ministero dei Trasporti e che prevede un contributo a carico dell’erario per le imprese produttrici di beni che fanno ricorso al metodo franco destino. Tale clausola contrattuale prevede che i rischi e le spese di spedizione siano a carico del fornitore fino alla destinazione (destino) finale invece che gravare sul cliente, come previsto dalla clausola ‘franco fabbrica’, che prevede cioè il ritiro dei prodotti in fabbrica da parte dell’acquirente.
Il nuovo piano della logistica fissa nel passaggio tra queste due clausole la necessaria condizione per migliorare la competitività del sistema Paese e valorizzare la catena logistica. Il metodo utilizzato per la movimentazione delle merci e delle attività di logistica, allo stato attuale, risulta prevalentemente il franco fabbrica, con la conseguenza che il valore aggiunto delle attività di trasporto e logistica risultano appannaggio di operatori stranieri legati prevalentemente ai Paesi di destinazione delle merci.
Il contributo a carico dell’erario, secondo quanto previsto dall’emendamento, dovrebbe essere così ripartito: 2% per un valore delle merci esportate pari a 100.000 €; 1,5 % per un valore delle merci esportate pari a 200.000 €; 1% per una valore delle merci superiore a 200.000 €.