Trasporto pubblico Lombardia: da settembre rincari del 4% sui biglietti di bus, metro e treni
La Regione spiega che si tratta di atto dovuto
Dal 1°settembre scattano gli adeguamenti tariffari per il trasporto pubblico lombardo.
La Giunta di Regione Lombardia ha approvato la delibera in merito all’adeguamento delle tariffe per i servizi di trasporto pubblico locale regionale e locali per il 2023.
La Regione fa sapere che si tratta di atto dovuto in base al Regolamento e in base alla delibera della scorsa legislatura regionale DGR 6611/2022 (adeguamento tariffe 2022) che aveva fissato gli indicatori ed i valori da utilizzare per il 2023.
I numeri dell’aumento
La percentuale di adeguamento per il servizio ferroviario è del 4,01%; per gli altri servizi di trasporto pubblico locale è del 4,81%. Il calcolo deriva dalla media di 2 diversi indici ISTAT. Si tratta dell’indice dei trasporti e indice generale per le famiglie, impiegati ed operai che ha generato una percentuale del 6,41%.
Tuttavia, l’algoritmo matematico considera la verifica di soddisfacimento di 4 parametri di qualità: pulizia, regolarità, frequenza e puntualità del servizio offerto. Tenendo conto dei suddetti indici ISTAT e dei risultati ottenuti dai parametri (penalità e premialità), le percentuali finali risultano essere del 4,01% e del 4,81%.
Assessore Lucente: la Regione si impegna per fornire un servizio più efficiente
“L’adeguamento annuale delle tariffe è un atto dovuto che ci impone il Regolamento. A maggior ragione, l’impegno di Regione Lombardia deve essere sempre più mirato a fornire un servizio efficiente, puntuale e rispondente alle esigenze dei viaggiatori – ha commentato l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente -. L’incremento delle tariffe potrà essere compreso dai cittadini grazie anche un Tpl su ferro e gomma moderno e tecnologicamente innovativo”.