Turchia: nel 2021 Pil in aumento del 7%, maggior crescita tra i Paesi dell’Ocse
Il PIL della Turchia è cresciuto del 7% nel primo trimestre 2021, la maggior crescita in ambito Ocse e la seconda tra i Paesi del G20. Lo ha certificato L’istituto nazionale di statistica (TurkStat).
Mentre la maggior parte delle economie del mondo sta lottando sotto il peso dell’epidemia di COVID-19, la Turchia ha gestito questa fase con danni quasi nulli e ha concluso il primo trimestre del 2021 con una robusta crescita del PIL.
Misure tempestive di normalizzazione adottate dal governo turco, assistenza sanitaria, forti infrastrutture, sistema di incentivi diversificato e vari supporti finanziari hanno aperto la strada alla ripresa osservata nell’economia turca.
La crescita turca registrata nel primo trimestre del 2021 (rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) ha permesso al Paese di classificarsi primo nell’OCSE e secondo nel G-20.
Occupazione, distribuzione del reddito e stabilità tra gli obiettivi della Turchia
Il PIL a prezzi correnti ha segnato 188 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2020 e un’attenta analisi delle attività del PIL ha rivelato che il valore aggiunto è aumentato del 18,1% nelle attività di informazione e comunicazione, del 14,4% nei servizi e dell’11,7% nell’agricoltura.
Commentando i risultati, il ministro del Tesoro e delle Finanze Lütfi Elvan ha sottolineato che il 56% della crescita del 7% nel primo trimestre è derivata dalla domanda esterna degli investimenti, un indicatore di una crescita equilibrata e sana.
“Continueremo risolutamente ad attuare politiche che generino occupazione, migliorino la distribuzione del reddito e si concentrino sulla stabilità“, ha aggiunto il ministro Elvan.