Le Bourget: debutto per M-346 FA con Marte ER e Brimstone. Atteso secondo contratto per “345”
Leonardo ha presentato a Le Bourget la versione Fighter Attack dell’M-346, che sarà equipaggiata con una variante dedicata del radar multimodo Grifo di Leonardo. Il velivolo monterà inoltre un sistema di autodifesa integrato e una vasta selezione di armamenti, sia aria-aria sia aria-superficie, tra i quali il Marte ER e il missile Brimstone di Mbda, che equipaggiano il velivolo in mostra a Parigi. Per questo programma Leonardo ha già completato le verifiche di fattibilità per l’installazione del radar e dell’integrazione del sistema di autodifesa della nuova variante. “Con l’FA, dopo la variante AJT (Advanced Jet Trainer per l’addestramento avanzato) e quella doppio ruolo, denominata M-346FT (Fighter Trainer), si viene a completare il concetto di famiglia M-346”, fa sapere il costruttore.
L’M-346FA ha già suscitato l’interesse di molte forze aeree. Con sette punti di attacco per carichi esterni, il velivolo ha la capacità di svolgere impieghi tattici multiruolo, missioni aria-aria, aria-superficie e ricognizione tattica. Grazie all’integrazione del radar Grifo, l’M-346FA potrà disporre di avanzate modalità operative sia aria-aria, sia aria-suolo.
Leonardo ha scelto il salone aerospaziale di Le Bourget anche per il debutto ufficiale dell’addestratore M-345, velivolo a getto con costi comparabili a quelli di un turboelica. Il primo prototipo ha effettuato il primo volo il 29 dicembre 2016, mentre il primo volo del primo velivolo di pre-serie è previsto entro il 2018. L’Aeronautica Militare, che lo utilizzerà al posto dell’MB-339, ne ha ordinati cinque e la prima consegna è in programma per il 2019. Il ramp up di produzione prevede fino a 20 unità all’anno entro il 2021. L’M-345 è in grado di comprimere i tempi di addestramento e di esporre gli allievi a una piattaforma con caratteristiche di volo più prestanti rispetto agli attuali velivoli da addestramento in servizio. Inoltre consente di effettuare anche le missioni più impegnative del sillabo addestrativo in modo da ottenere una formazione elevata a costi inferiori. L’architettura del cockpit dell’M-345 è rappresentativa di quella dei caccia di prima linea con un’eccellente visibilità esterna. Grazie ad un ampio inviluppo di volo, con capacità di manovra ad alta velocità anche ad alta quota, ai moderni sistemi avionici, alla elevata capacità di carico e alle sue prestazioni, l’M-345 può svolgere anche ruoli operativi.
Alla riduzione dei costi contribuiscono la lunga vita a fatica del velivolo e la manutenzione articolata su due livelli, che elimina le revisioni generali e il sistema di monitoraggio di struttura e impianti HUMS (Health Usage and Monitoring System). Il motore è un turbofan Williams FJ44-4M-34 ottimizzato per impiego militare e acrobatico. Il cockpit è basato su comandi HOTAS (Hands On Throttle-And-Stick), glass cockpit con tre touch screen a colori MFD (Multi-function Display) e un Head-Up Display, che nel posto posteriore è sostituito da uno schermo ripetitore d’immagini dell’HUD anteriore.
Per questo programma Leonardo si aspetta di avere un secondo cliente entro fine anno. “Siamo stati selezionati da due Forze aeree e siamo fiduciosi di firmare un secondo contratto entro l’anno”, ha dichiarato a Parigi, Emanuele Merlo, responsabile Leonardo del programma M-345.