La Ue presenta un nuovo pacchetto di proposte sull’aviazione
Salvaguardare la competitività, supportare la connessione, migliorare l’efficienza e facilitare gli investimenti nelle compagnie aeree. Questi gli scopi principali delle nuove misure presentate oggi a Bruxelles dalla Commissione europea in tema di aviazione. Un pacchetto che include quattro iniziative principali che vanno ad implementare la strategia già adottata nel 2015.
“Vogliamo assicurarci che l’Europa resti leader nell’aviazione internazionale, ben connessa con i mercati emergenti ed efficiente – ha sottolineato il Commissario europeo per i trasporti, Violeta Bulc -. Il successo dell’aviazione europea è basato su mercati aperti e connessi. Le nostre azioni dovrebbero apportare concreti benefici per i passeggeri, i lavoratori e l’industria dell’aviazione”.
Con questo nuovo pacchetto, la Commissione Ue ha fornito linee guida riguardanti la proprietà delle compagnie aeree comunitarie, per cui è previsto un limite del 49% nel capitale societario detenuto da soggetti non Ue. Per mantenere la leadership nell’aviazione internazionale, infatti, le compagnie europee necessitano accesso agli investimenti, inclusi quelli stranieri. Dando più chiarezza e certezza agli investitori e alle compagnie, la Commissione intende infatti facilitare gli investimenti e aiutare a creare nuovi posti di lavoro.
La Commissione ha fornito poi orientamenti riguardanti l’interpretazione degli obblighi di servizio pubblico. In alcune regioni dove il trasporto aereo risulta meno profittevole, infatti, Stati membri e autorità locali possono introdurre degli obblighi di servizio pubblico, al fine di garantire collegamenti sufficienti tra i territori. I nuovi orientamenti renderanno più semplice per le autorità nazionali rimediare ad una connettività insufficiente e di servire meglio i bisogni delle comunità locali e contribuire alla loro prosperità.
La Ue ha anche voluto invitare gli Stati membri e gli azionisti a considerare delle buone pratiche per assicurare la continuità del servizio aereo in caso di scioperi. Pratiche già adottate in altri Paesi non Ue che non mettono in discussione il diritto allo sciopero ma che piuttosto hanno lo scopo di minimizzare le difficoltà per compagnie e passeggeri. Tra il 2005 e il 2016, infatti, oltre 243.000 voli sono stati cancellati per scioperi nel settore ATC, colpendo circa 27 milioni di passeggeri.
La Commissione infine ha adottato degli orientamenti volti a rafforzare l’efficienza dei cieli europei riducendo la frammentazione, responsabile di costi extra pari a 3 miliardi di euro e a 50 milioni di tonnellate di CO2.