Giannini: il Governo continuerà a sostenere i programmi di accesso allo spazio
Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha visitato questa mattina gli impianti Avio di Colleferro insieme al presidente dell’ASI, Roberto Battiston, soffermandosi in particolare agli impianti di Ariane 5 e Vega e presso il cantiere dei nuovi impianti di Ariane 6, il nuovo lanciatore europeo per il quale Avio costruirà i nuovi motori a propulsione solida denominati P120, utilizzati anche per il futuro Vega C.
“L’Italia ha da oltre cinquant’anni un ruolo di primo piano nella esplorazione spaziale, ruolo che oggi trova conferme a livello internazionale – ha sottolineato il ministro -. Sono orgogliosa che Avio continui a partecipare con ruoli di primissimo piano nello sviluppo di Ariane 6. Per assicurare tale ruolo di primo piano anche in futuro, il Governo continuerà a sostenere i programmi di accesso allo spazio, attraverso lo sviluppo di Ariane 6 delle evoluzioni di Vega. Per quanto riguarda Avio, auspico che, quale che sia il futuro azionista, l’azienda continui a sviluppare le proprie strategie in sintonia con il Governo, nello spirito di collaborazione che nell’ultimo decennio ha consentito di raggiungere traguardi importanti nella gestione di tecnologie strategiche per l’Italia”.
E l’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo, ha spiegato che “Avio ha potuto, grazie all’impegno italiano nei programmi spaziali europei, creare per l’Italia l’accesso indipendente allo spazio con un proprio lanciatore, inserendola nel ristretto novero dei Paesi al mondo con questa capacità. Avio – ha aggiunto – con il suo lanciatore fornisce il vantaggio competitivo ad altre aziende grandi e piccole e centri di ricerca del comparto di poter svolgere attività di innovazione e ricerca nello spazio. Esempi recenti sono i programmi Lisa Pathfinder e Lares (sviluppato da un’idea maturata in seno all’INAF), portati in orbita da Vega, e il dimostratore di rientro IXV (con la partecipazione del Cira)”.