Il Giappone firma accordo governativo con la Difesa
Il primo viaggio ufficiale in Giappone del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha visto la firma di due importanti accordi per quanto riguarda le collaborazioni in materia di difesa tra i due Paesi, oltre ad un confronto sui principali temi di sicurezza e politica estera che interessano Italia e Giappone. In particolare, il primo accordo, firmato con il ministro della Difesa, Tomomi Inada, riguarda cooperazione e scambi nel settore della difesa, mentre il secondo, siglato con il ministro degli Affari esteri, Fumio Kishida, ha ad oggetto il trasferimento di equipaggiamenti e di tecnologia di difesa.
“L’accordo nel settore dei materiali – fa sapere via XX Settembre – segna un importante passo avanti nelle relazioni con il Giappone che, per la prima volta, ha accettato di negoziare un accordo internazionale di natura governativa con la Difesa italiana”. “Per il Paese nipponico – si sottolinea – l’Italia si colloca tra i Paesi occidentali affidabili”. “Gli accordi di questo tipo sono una base su cui costruire un’intesa che può essere più ampia”, ha detto Pinotti, spiegando che dai nuovi accordi si attendono anche ricadute industriali.
Nel campo della difesa, i due Paesi hanno in comune anche alcuni assetti, come il Tanker KC-767, di cui sono stati i primi due utilizzatori, oggetto di un recente scambio di esperienze tra l’Aeronautica Militare Italiana e la Japan Air Self-Defense Force (JASDF), che ha in linea quattro esemplari del velivolo multiruolo della Boeing. Assieme a questo, l’F-35, che il Giappone ha deciso di acquisire nella versione convenzionale. Il programma giapponese prevede l’acquisto di 42 F-35A in regime di Foreign Military Sales del Governo degli Stati Uniti. Trentotto caccia saranno assemblati a Nagoya nella Final Assembly & Check-Out facility di Mitsubishi Heavy Industries. Anche per il JSF, diversi spazi di cooperazione potrebbero aprirsi, specie se sarà approvata dalle due Difese l’integrazione di alcuni sistemi d’arma nella versione CTOL, come il missile aria-aria di lungo raggio Meteor di Mbda.