Iata: a giugno il traffico passeggeri perde slancio
A giugno il traffico aereo passeggeri è salito del 5,2% rispetto allo stesso mese 2015. Una leggera crescita rispetto al +4,8% registrato nel mese di maggio, che mostra come la tendenza al rialzo nel traffico, tenendo conto delle oscillazioni stagionali, sia in progressivo rallentamento da gennaio. La capacità nel mese di giugno è aumentata del 5,6% e il load factor è sceso di 0,3 punti percentuali all’80,7%. Sono questi, in sintesi, i dati relativi al traffico passeggeri mondiale nel mese di giugno 2016 diffusi dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata).
“La domanda di viaggi continua a crescere ma a ritmo più lento – ha commentato Tony Tyler, direttore generale e amministratore delegato Iata -. Lo scenario fragile e pieno di incertezze, le scosse politiche e l’ondata di attacchi terroristici sono tutti fattori che stanno contribuendo al rallentamento”.
Esaminando i dati nel dettaglio, tutte le aree geografiche hanno registrato una crescita di traffico, guidate dall’America Latina, con un +8,8%, che suggerisce come le compagnie siano risalite dalla zona molle che aveva caratterizzato il primo trimestre dell’anno. La capacità è aumentata del 5,2% e il load factor è salito del 2,7%, raggiungendo l’82,4%.
L’Asia-Pacifico ha registrato una crescita dell’8,2% rispetto a giugno 2015. La capacità è salita del 7,3%; il load factor è cresciuto dello 0,6%, raggiungendo complessivamente nel mese il 78,2%.
L’Europa è la regione che ha riportato la crescita più bassa tra tutte le aree geografiche (+2,1%), subendo maggiormente l’impatto negativo dei recenti attacchi terroristici. La capacità è aumentata del 3,4% mentre il load factor è sceso dell’1,1%, attestandosi all’83,3%.
Il Medio Oriente ha registrato un significativo +7,5% di traffico passeggeri, ben al di sotto però degli aumenti a due cifre che avevano caratterizzato i primi mesi dell’anno (il fenomeno potrebbe in parte essere dovuto al Ramadan, periodo in cui il traffico tende a diminuire). La capacità è salita del 14,3%, facendo scendere di 4,4 punti percentuali il load factor al 69,9%.
Il Nord America ha registrato un aumento della domanda del 4% rispetto a giugno dello scorso anno, cifra ben al di sopra del +0,5% registrato a maggio. La capacità è aumentata del 4,7%, causando una diminuzione dello 0,6% del load factor, che con 84,3% rimane comunque il più alto tra le varie regioni.
L’Africa ha registrato un aumento del 4,7%, da cui sembra che il trend di forte crescita iniziato nella seconda metà del 2015 stia entrando in pausa. La capacità è salita del 7,4%, con il risultato che il load factor è sceso dell’1,7%, attestandosi al 64,4%, il più basso tra le aree geografiche oggetto della rilevazione.