Controlli polizia, documenti in formato digitale anche per l’autotrasporto
I documenti digitali devono essere conformi alle disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD)
Una nuova circolare della Polizia Stradale consente il controllo dei documenti in formato digitale anche per l’autotrasporto. Autisti di mezzi pesanti, camion e imprese di trasporti merci possono quindi esibire i documenti in formato digitale.
Con la circolare n. 300/STRAD/1/0000012116.U/2025 del 18 aprile 2025, la Direzione Centrale per la Polizia Stradale del Ministero dell’Interno ha fornito un importante chiarimento in materia di controlli su strada.
È infatti ammessa l’esibizione dei documenti richiesti dalla Polizia durante i controlli in formato digitale, purché questi rispettino le disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e le relative linee guida dell’AGID.
Documenti digitali controlli autotrasporto
La circolare prende spunto da un quesito specifico riguardante il trasporto passeggeri, ma il Ministero ha sottolineato con chiarezza che l’interpretazione ha valenza generale. Questo significa che anche gli autisti di mezzi pesanti e le imprese di autotrasporto merci e logistica possono far valere i propri documenti in formato digitale durante i controlli su strada.
Un cambiamento che va nella direzione della semplificazione e digitalizzazione, in linea con gli obiettivi del CAD e con il progressivo processo di dematerializzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, imprese e cittadini.
Quali documenti in formato digitale sono validi?
Secondo il Ministero, l’esibizione digitale è valida per qualsiasi documento richiesto durante i controlli, a condizione che:
- siano formati in conformità al capo II del CAD;
- rispettino le linee guida AGID adottate ai sensi dell’art. 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale;
- in caso di documenti originariamente analogici, siano corredati da firma digitale che ne garantisca la conformità alla copia originale, come previsto dall’art. 22 del CAD.
In particolare, tra i documenti digitali ammessi rientrano:
- contratti di lavoro tra autista e impresa;
- dichiarazioni sostitutive rese ai sensi dell’art. 47 del dPR 445/2000;
- altri documenti richiesti ai fini della regolarità del servizio.
Cosa succede se non sono validi?
La circolare chiarisce anche che, in caso di documenti digitali non conformi alle disposizioni del CAD, la Polizia può rifiutarne la validità probatoria. In tal caso, la motivazione del mancato riconoscimento deve essere riportata in modo esplicito nel verbale.
Le imprese di autotrasporto e gli autisti di mezzi pesanti devono prestare la massima attenzione alla corretta digitalizzazione, per evitare contestazioni e sanzioni durante le verifiche su strada.
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