Trasporto pubblico: a breve operative le nuove regole per gli scioperi, almeno 20 giorni di intervallo
Entreranno in vigore tra pochi giorni, subito dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, le nuove regole sugli scioperi nel trasporto pubblico approvate dalla Commissione di garanzia sugli scioperi. La nuova regolamentazione, adotta in gran parte il testo dell’accordo nazionale del 28 febbraio scorso concluso tra le associazioni datoriali e i sindacati (il primo accordo tra le parti dal 1990) e modifica due aspetti specifici, la ‘rarefazione’ (ovvero l’intervallo tra uno sciopero e l’altro) e l’informazione all’utenza.
In particolare, viene stabilito che tra l’effettuazione di due azioni di sciopero nel settore, indipendentemente dal sindacato che le proclama, incidenti sullo stesso bacino di utenza, deve in ogni caso intercorrere un intervallo di almeno 20 giorni, ovvero il doppio rispetto agli attuali 10. Sul fronte dell’informazione ai cittadini, le aziende saranno obbligate a pubblicare, almeno 5 giorni prima dell’inizio dello sciopero, insieme alle sigle che l’hanno proclamato e le motivazioni, anche i dati relativi alle percentuali di adesione registrati nel corso delle ultime astensioni proclamate dalle stesse sigle.
Una misura che ha l’obiettivo di responsabilizzare le aziende, per evitare il ripetersi di fatti accaduti in passato, che hanno visto le aziende interrompere il servizio anche in presenza di adesioni bassissime da parte dei lavoratori. L’aggiornamento delle regole sugli scioperi, spiega la Commissione nella delibera, si è resa necessaria visto il “significativo incremento della conflittualità registrata a livello locale”: Nel 2017 le proclamazioni sono state 443 e si sono concretizzate in 121 giorni di sciopero, a fronte delle 368 proclamazioni del 2016, concretizzatesi in 107 giorni di sciopero.