L’Alto Adige inaugura il progetto del nuovo centro di mobilità di Brunico
Presentato il progetto del nuovo centro mobilità di Brunico, “un’altra pietra miliare verso una mobilità sempre più integrata e capillare – secondo il presidente della Provincia Arno Kompatscher – penso al tunnel di base del Brennero con le sue tratte d’accesso, alla variante di Riga, alla linea della Val Venosta che punta a raggiungere la Svizzera, ai collegamenti ipotizzati con il Cadore. Nel bilancio provinciale – prosegue Kompatscher – sono previsti 165 milioni di euro da dedicare alla mobilità, si tratta di denaro investito a favore dell’ambiente, della qualità di vita e dell’economia”.
Risanamento della stazione ferroviaria, rifacimento di tutto l’areale, collegamenti stradali e una nuova rotatoria, il progetto vale 15 milioni di euro e punta a creare una struttura in grado di diventare un vero e proprio nodo chiave del trasporto pubblico in Alto Adige. L’investimento totale è in parte coperto con fondi FESR (Fondo europeo sviluppo regionale), i lavori di pianificazione e progettazione sono già stati avviati, si prevede che il centro mobilità possa essere completato tra il 2018 e il 2019.
Il progetto mira a rivoluzionare le abitudini di circa 6.500 pendolari, non riguarda solo il treno ma anche la creazione di uno snodo per 16 linee di autobus (3 citybus, 9 extraurbani, 4 Nightliner), verrà suddiviso in tre passaggi: si partirà con il risanamento della stazione ferroviaria, si proseguirà con l’areale esterno che ospiterà stazione autocorriere e parcheggi per bus, auto e bici, si terminerà con le opere di edilizia stradale di adeguamento sulla viabilità della zona. A breve partiranno i lavori di RFI per il rinnovamento dei binari che comporteranno la chiusura del tratto Brunico-San Candido della linea della Val Pusteria dal 20 giugno al 24 luglio 2016. Previsto un servizio di bus sostitutivo.
Secondo l’assessore competente Florian Mussner “in questo progetto il trasporto pubblico e l’edilizia stradale procedono di pari passo, contribuendo a creare un nodo chiave della rete di mobilità dell’Alto Adige che diventerà un esempio da seguire”. La Val Pusteria, tra l’altro, si sta dimostrando un caso di successo per quanto riguarda il trasporto pubblico: “Negli ultimi 8 anni il numero dei passeggeri del treno è quasi raddoppiato – ha sottolineato Mussner – e solo dal 2014 in poi la crescita è stata del 37% con una media di 150mila obliterazioni al mese. Risultati positivi e in aumento, inoltre, sono arrivati anche dal sistema di bus extraurbani e di citybus”.