Autotrasporto, Lupi: i costi minimi sono costi di sicurezza
La validità dei costi minimi dell’autotrasporto ai fini della sicurezza è stata ribadita ieri sera dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi nel corso dell’intervista trasmessa durante il programma 2Next in onda su Rai 2.
Per quanto riguarda l’autotrasporto, la prima questione portata all’attenzione del ministro dall’intervistatrice Annalisa Bruchi, ha riguardato i fondi stanziati dal Governo per il settore autotrasporto nel 2013, che ammontano a 400 milioni. “I settori autotrasporto e logistica – ha spiegato Lupi – sono fondamentali. Non si parla di contributi a pioggia: dobbiamo rendere concorrenziali le nostre imprese, investendo nel frattempo anche in reti infrastrutturali. Oggi la logistica costa il 20% in più”.
Bruchi ha poi portato l’attenzione sul tema costi minimi e sul ricorso presentato dalla committenza sulle presunte violazioni delle norme della concorrenza, questione ora in mano alla Corte di Giustizia europea. “Affidare a terzi la risoluzione dei nostri problemi è l’errore più grande – ha detto il ministro -. Sono convinto che i costi minimi standard siano costi di sicurezza. In questi giorni si stanno incontrando Confindustria e autotrasporto, mi auguro che si individui la giusta tutela: da una parte i costi minimi per la sicurezza di chi fa questo lavoro, dall’altra l’attività delle imprese”.
Sulla questione lobby e autotrasporto, spesso rimarcata da Bruchi, Lupi ha chiarito: “In Italia ci sono tante lobby. Perché ce la prendiamo sempre con i farmacisti, con i tassisti e con gli autotrasportatori e non ce la prendiamo invece con le lobby vere, quelle potenti, quelle che dovremmo liberalizzare veramente? La difesa di un interesse non è un male, se l’interesse è positivo e riguarda la collettività, il bene comune. Dobbiamo snidare dal nostro Paese la conservazione e il corporativismo. Voglio dire all’autotrasportatore, all’imprenditore, alla politica: rimettiamoci in gioco per il bene del Paese, conduciamo tutti la stessa battaglia”.