La “connettività” secondo Scania, 170mila i veicoli connessi in oltre 50 Paesi
Sono 170mila i veicoli industriali e autobus Scania dotati di connessione attualmente circolanti in oltre 50 Paesi. Di questi, 70mila si sono aggiunti nel 2015. La Casa del Grifone ha reso noti i dati sulla diffusione dei dispositivi di “connettività” per sottolineare il suo impegno nel raggiungimento di uno standard su tutti i mezzi destinati ai mercati europei. A Södertälje lo sviluppo di sistemi di controllo elettronico è considerato come un fattore cruciale di business, e lo scambio di informazioni fra veicoli fra loro connessi come un patrimonio strategico.
La connettività permette ai gestori di monitorare e valutare da remoto le prestazioni della flotta in modo da ottimizzare i servizi e ridurre i costi di gestione. Scania ha iniziato a investire su questo settore già nei primi anni 2000, quando vennero lanciati i primi servizi digitali offerti dal Fleet Management. All’epoca era possibile ricavare informazioni dai sistemi elettronici di gestione del veicolo per analizzarne il consumo di carburante e l’usura, e altri aspetti legati allo stile di guida: come l’autista seleziona le marce, utilizza i freni e a quali regimi usa il motore. Questi dati, che erano alla base del servizio di Scania Driver Training e della sua successiva evoluzione, lo Scania Driver Coaching, rappresentano oggi gli elementi chiave del concetto Ecolution by Scania.
Il Costruttore svedese, oggi, è in grado di promettere che, utilizzando Ecolution by Scania, il trasportatore può ridurre il consumo di carburante dal 10 al 15%. Se consideriamo un veicolo lungo raggio che percorre annualmente 200mila km, il risparmio su base annua sarebbe di circa 10mila euro.
Il concetto di connettività si è esteso, poi, alle officine Scania che hanno iniziato a utilizzare la connessione con il veicolo per leggere i dati da remoto e implementare la diagnosi, riducendo in tal modo i tempi di fermo macchina, ottimizzando la pianificazione delle visite in officina e gli interventi di emergenza su strada. Il passo successivo nello sviluppo della comunicazione con il veicolo, ha riguardato quindi i servizi di manutenzione e di assistenza basati su parametri legati alle specifiche modalità di utilizzo del veicolo e allo stile di guida, piuttosto che alla classica distanza chilometrica.
L’ultima evoluzione in tema di connettività è arrivata a fine 2014, quando è stato presentato lo Scania Watch, il primo dispositivo da indossare dell’industria del veicolo industriale: un orologio da polso grazie al quale l’autista può leggere da remoto i dati del veicolo ma può anche ottenere informazioni relative ai tempi di guida e di riposo come pure sulle sue condizioni fisiche. Lo sviluppo di analoghi dispositivi Scania si evolverà gradualmente nell’ottica di semplificare la vita quotidiana dell’autista sia nei momenti di lavoro che di svago.
Secondo Mattias Lundholm, responsabile dell’unità di business Scania Connected Services and Solutions, “In futuro, trasportatori e autisti dovranno fare solo due movimenti: uno per sbloccare il loro telefono o tablet e un altro per cliccare su un’icona Scania, così da poter prenotare un appuntamento in officina, ordinare cibo e altri servizi necessari durante la pausa successiva”.