Gruppo FS: nel piano di privatizzazione la cessione di Grandi Stazioni
Nel piano di privatizzazioni presentato dal Ministero del Tesoro sono previsti incassi per 12 miliardi di euro; tra le cessioni programmate figura anche quella relativa alla società Grandi Stazioni del gruppo FS.
Verrebbe ceduta la quota del 60 per cento della società che gestisce commercialmente gli spazi delle principali stazioni italiane, mentre il restante 40 per cento resterebbe a capo della cordata di privati (Eurostazioni Spa, di cui fanno parte Edizione Srl-Gruppo Benetton-; Vianini Lavori Spa-Gruppo Caltagirone-; Pirelli & C. Spa-Gruppo Pirelli e Sncf Partecipations S.A.Société Nationale des Chemins de Fer).
La società guidata da Fabio Battaggia, oltre alla stazione di Roma Termini e Milano Centrale gestisce gli spazi delle stazioni di Torino Porta Nuova, Genova Brignole e Genova Piazza Principe, Venezia Mestre e Venezia S. Lucia, Verona Porta Nuova, Bologna Centrale, Firenze S.M. Novella, Napoli Centrale, Bari Centrale e Palermo Centrale.
Attualmente è impegnata, in quanto aggiudicataria della relativa gara, a qualificare la stazione di Roma Tiburtina e sta anche realizzando un parcheggio di 1.337 posti auto e 85 posti moto su 3 piani sopra la piastra della Stazione Termini.
Grandi Stazioni SpA ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2012 con un utile netto di 19,272 milioni di euro.
A tal proposito l’A.D. delle FS s.p.a. Mauro Moretti ha precisato che si tratta “non della vendita della società bensì di attività che hanno più valore sul mercato. Si sta valutando con i soci di estrarre quelle attività che hanno un valore specifico sul mercato e che sono di grande interesse del mercato stesso e che verranno valorizzate”.