Enac: presentati i dati sulla sicurezza aerea e sulle segnalazioni raccolte dal sistema eE-MOR
Crescono di anno in anno gli eventi di safety raccolti nel sistema di segnalazione eE-MOR (electronic Enac – Mandatory Occurrence Reporting), il sistema per la raccolta e l’analisi delle segnalazioni obbligatorie degli eventi aeronautici. Una dimostrazione dell’evoluzione culturale positiva che porta ogni operatore a segnalare liberamente gli eventi di cui è partecipe o testimone. I dati del Safety Report 2014-2015 sono stati presentati il 7 marzo durante il workshop Enac Safety Data e possono essere consultati sul portale dell’Enac (www.enac.gov.it).  I dati attualmente presenti in questo sistema sono 3.078 nel 2014 e 4.064 nel 2015 mentre per il 2016 le segnalazioni ammontano a 4.458. Le strutture dell’Ente incaricate della gestione del sistema, stanno elaborando i dati dello scorso anno per integrarli con i precedenti, al fine di aggiornare le tendenze del settore. La segnalazione è riservata e i dati sono de-identificati a tutela del segnalante. Nel corso del 2017 il database comprenderà anche i dati raccolti dall’Enav nel proprio sistema, 3.408 dati nel 2016 che al momento non sono ancora integrati nel sistema eE-MOR, sia i dati provenienti dall’Aeronautica Militare che sta iniziando a utilizzare un sistema di segnalazione compatibile con l’eE-MOR.
L’analisi degli eventi aeronautici segnalati dagli operatori del settore è prevista dal Regolamento (EU) n. 376 del 2014 e costituisce una guida per individuare le azioni preventive e correttive che l’Autorità Aeronautica deve mettere in atto per garantire all’aviazione civile livelli di safety sempre più elevati. Durante il workshop è stato analizzato anche il fenomeno del wildlife strike (inconvenienti e incidenti aeronautici causati da impatti con volatili e fauna selvatica). Le segnalazioni wildlife strike, di particolare rilievo per gli aeroporti nazionali, nel corso dello scorso anno sono state 1.573. Illustrati anche, per l’anno 2016, i risultati dei programmi SAFA (le ispezione realizzate sugli aeromobili stranieri in transito negli aeroporti italiani) e ACAM (il sistema di sorveglianza della flotta nazionale). Le attività ispettive SAFA, 858 nel 2016, hanno notevolmente inciso sui livelli di sicurezza dei vettori portando, nel periodo 2012-2016, un aumento del livello di conformità degli operatori esteri di circa il 30%.